Marco Mengoni Le cose che non ho

Marco Mengoni: «Ho convinto Sia a scrivere per me»

Marco Mengoni pubblicherà domani, venerdì 4 dicembre, Le cose che non ho (Sony Music), il nuovo album anticipato dalla hit Ti ho voluto bene veramente e contenente 11 inediti, seconda parte della playlist in divenire inaugurata un anno fa con il singolo multiplatino Guerriero. Due le firme d’eccezione che impreziosiscono il progetto: quelle di Giuliano Sangiorgi e dell’acclamata compositrice Sia.

Marco Mengoni Le cose che non ho
Marco Mengoni, cover dell’album “Le cose che non ho”

L’anno discografico italiano si è aperto e si chiude con Marco Mengoni, uno degli artisti più giovani e di maggior successo del panorama attuale. A gennaio infatti il cantautore aveva presentato Parole in circoloprimo tempo di un album che trova ora il suo compimento ne Le cose che non hoMalgrado il comprensibile scetticismo di chi temeva l’idea di due dischi di inediti pubblicati nell’arco del 2015, le vendite del volume n.1 (triplo platino e il quarto in arrivo molto presto) e dei singoli finora estratti hanno dato ragione all’artista, che ieri in conferenza stampa ha presentato il nuovo album. “In questi mesi ho messo tutto l’impegno possibile per equilibrare i due dischi. Sono abbastanza soddisfatto del risultato, ma non lo sarò mai del tutto” ha confessato con modestia un elegante Mengoni nel suo completo grigio.

Difficile pensare che a uno come lui, amato da pubblico e critica, pluripremiato in ogni occasione, eletto miglior artista europeo – per la terza volta – agli ultimi MTV EMA manchi qualcosa. Eppure l’album si intitola Le cose che non ho, e a spiegarne il significato è stato proprio Marco“La cosa che più mi fa incavolare è che in questa vita così veloce tante volte non riesca a fermarmi e godermi il presente. È questo che al momento sento di non avere”.

Marco Mengoni le cose che non ho conferenza stampa
Marco Mengoni in conferenza stampa. Foto: Emanuele Corbo

Tra ballad e up-tempo condite non di rado da suoni di matrice africana, il cuore del disco è rappresentato da Parole in circolo, brano che riprendendo il titolo del volume precedente costituisce il manifesto dell’intero progetto. “Libero libero libero. Mi sento libero” canta Mengoni nel pezzo che fotografa questo momento speciale della sua carriera: Mi sento sempre più libero di esprimermi e andare nella direzione che voglio io. Uso la musica per ricercare quella libertà artistica e personale che il mondo e i nostri stessi limiti cercano di corrompere”, ha commentato Marco. Parole che assumono ancora più valore alla luce di quello che sta accadendo intorno a noi. L’arista continua quindi a credere nell’umanità e a camminare “al fianco di persone che lottano per i propri diritti, come ho fatto nello scorso tour attraverso un monologo che introduceva ‘Esseri umani’. Da Martin Luther King a Gandhi e tanti altri, sono vicino a tutti quelli che hanno reso più giusta e pacifica questa società”.

Per carità, la musica probabilmente non salverà il mondo, ma può essere occasione di riflessione e smuovere le poche coscienze rimaste in circolazione. E Marco Mengoni fa la sua parte con quello che gli riesce meglio, ovvero cantare: “Questo disco esce in un momento storico molto delicato, ma sono contento di essere cresciuto, aver alzato gli occhi e aver parlato d’amore. Non saprei scrivere d’altro” ha ammesso con lo sguardo timido e sincero che lo accompagna dagli inizi della carriera.

Marco Mengoni le cose che non ho
Marco Mengoni, conferenza stampa “Le cose che non ho”. Foto: Emanuele Corbo

A guidare questo nuovo viaggio in musica di Marco c’è ancora una volta il produttore Michele Canova, ma ci sono anche due penne speciali. La prima è quella di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che gli ha donato il brano Solo due satelliti. Una collaborazione nata spontaneamente, come ha raccontato Mengoni ai giornalisti: “Non è l’unico pezzo che mi ha mandato, ma quando ho ricevuto il provino piano e voce di questa canzone ho subito capito che si trattava della perla mancante alla mia collana. Chiaramente l’abbiamo stravolta, ‘mengonizzata’ in studio”.

Ma la vera sorpresa de Le cose che non ho è Rock Bottom, che porta la prestigiosa firma di Sia“La ammiro sin dai suoi primi dischi e ho sempre spinto per una collaborazione tra di noi. Sono contento che lei e il suo team abbiano risposto positivamente e mi abbiano dato un pezzo forte che non ero sicuro di saper gestire. Ho anche provato ad adattarlo in italiano ma era impossibile tradurlo con la stessa efficacia, per cui l’ho lasciato in inglese”. Un grande attestato di stima per Mengoni che, dopo David Guetta, è finora l’unico artista europeo per il quale Sia ha composto un brano.

L’internazionalità del ‘Guerriero’ del pop italiano è sottolineata anche dai progetti che vedranno la luce nel 2016: a gennaio verrà pubblicata la versione spagnola del primo volume Parole in circolo, e si sta lavorando ad alcuni live che si terranno all’estero.

A proposito di concerti, c’è grande attesa per il #MengoniLive2016 che partirà il 28 aprile da Torino. Roberto De Luca, Presidente di Live Nation, ha fatto un bilancio più che positivo dello scorso tour di Marco Mengoni e qualche previsione sul prossimo: “Nel 2015 Marco ha tenuto solo 9 concerti, ma l’idea è stata vincente perché se quel tour è andato molto bene, la vendita dei biglietti per il prossimo anno ci fa pensare che questo andrà ancora meglio. Abbiamo già raddoppiato le date di Milano, Roma e Verona e contiamo di registrare sold out a breve per tutte le tappe”.

Le cose che non ho – Tracklist

Ricorderai l’amore
Ti ho voluto bene veramente
Ad occhi chiusi
Resti indifferente
Parole in circolo
La nostra estate
Solo due satelliti
Rock Bottom
Le cose che non ho
Dove siamo
Nemmeno un grammo

 

Immagine di copertina: Emilio Tini

Emanuele Corbo

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