La curiosa sorte dei brani rifiutati da Britney (Quarta parte)




Dopo avervi parlato delle canzoni scartate e cedute ad altri artisti durante l’era di In The Zone, Blackout e Circus, giungiamo al termine della maratona dedicata su PopSoap ai brani respinti/persi da Britney Spears (o forse sarebbe più opportuno dire dal suo team), nel corso degli anni, concentrandoci sull’ultimo capitolo del nostro speciale longform. Stavolta, sveleremo aneddoti e curiosità riguardanti alcuni dei pezzi originariamente intesi per il settimo album in studio della cantante, Femme Fatale, uscito sul mercato il 25 marzo del 2011 e preceduto dall’innovativo singolo Hold It Against Me, che avrebbe di lì a poco (e ancora una volta) inaugurato un nuovo trend musicale: quello del dubstep pop.  Anche in questo caso, infatti, Miss American Dream non è stata da meno nel fare la fortuna di altre colleghe con un semplice ’no, grazie’ da parte del suo staff.

Cover dell’album “Femme Fatale” (2011)

SuperLuva

A inizio 2010, il californiano Fernando Garibay (già produttore di Quicksand, firmata da Lady Gaga e inclusa come bonus track nell’edizione digitale dell’album precedente assieme ad Amnesia) spedisce alla Jive Records SuperLuva, un vivace brano scritto e provinato per Britney dalla cantante emergente Niré AllDai. La canzone giunge per via telematica al dipartimento A&R della label, gestito ancora da Teresa LaBarbera Whites, durante le primissime fasi di song scouting per quello che nel 2011 diventerà Femme Fatale, ma finisce dritta nel cestino del PC della direttrice artistica poiché ritenuta troppo teen pop per la Spears. Qualche mese più tardi, SuperLuva sarà pubblicata da Starshell, artista esordiente della neonata etichetta indie di Mary J. Blige, la Matriarch Entertainment, e per rendere il pezzo più consono al debutto musicale della ragazza, un verso del testo originale cambierà da ’Ain’t new to the scene, make way for the queen’ (così era stato scritto per Britney) a ’Brand new to the scene, I’mma do my thing’.

Get Outta My Way

È il 6 agosto del 2009 quando l’autore e produttore danese Lucas Secon annuncia sul suo profilo MySpace che la registrazione di una futura smash hit con Britney Spears è alle porte. Britney è in quel periodo in Svezia con il buon vecchio Max Martin, impegnata a incidere brani da includere nella Singles Collection e pezzi da tenere in serbo per un ipotetico settimo album (I Wanna GoCriminal e UpN Down). La canzone a cui Lucas allude, e a favore della quale la Jive Records ha esternato un certo entusiasmo, s’intitola Get Outta My Way, ma ben consapevole del fatto che alcune case discografiche impiegano mesi prima di organizzare una sessione in studio con l’artista prescelto, l’autore (di comune accordo con i produttori Cutfather, Peter Wallevik e Daniel Heløy Davidsen) spedisce la traccia in versione demo anche a Kylie Minogue, Alexandra Burke e Pixie Lott: quattro cantanti diverse tra loro si contendono così la medesima preda.

Stavolta, a battere tutti sul tempo è la Parlophone, che richiama Secon e colleghi a gennaio del 2010, direttamente per prenotare il giorno in cui avrà luogo l’incisione di Get Outta My Way con Kylie. A quel punto è andata: Kylie è un ottimo partito e viene subito privilegiata. La canzone, peraltro, le calzerà a pennello (sebbene in principio scritta con nessun’artista specifica in mente) e diventerà pure secondo singolo dall’undicesimo album della diva, Aphrodite. Come direbbero in casi del genere gli inglesi, ’Britney’s loss, Kylie’s gain’.

Some Girls

A metà settembre del 2010, Teresa LaBarbera Whites riunisce presso il suo Bed and Breakfast ’’The Arbor House’’ (in Granbury, Texas) più di una ventina di parolieri e musicisti, allestendo un apposito writing camp per il settimo album di Britney. Si tratta di una vera e propria maratona musicale e creativa, durante la quale ogni giorno vengono formati gruppi e combinazioni diverse al fin di ottenere il miglior materiale possibile per la popstar. Tra i tanti nomi coinvolti, spicca il produttore britannico William Orbit, che sarà affiancato in momenti diversi allo svedese Klas Åhlund (già autore di Piece Of Me) e agli americani Eric Bellinger e Nikesha Briscoe (nota al grande pubblico per aver firmato e prodotto Womanizer nel 2008). Con Klas in particolare nasce un brano, distinto da un’imponente dose di elettronica scandinava, vocoder e un testo tutto al femminile: Some Girls. Malgrado l’entusiasmo (e la fierezza) iniziale di Orbit, la canzone non verrà incisa dalla Spears e sarà per giunta scartata da Dr. Luke quando quest’ultimo, nominato produttore esecutivo del progetto Femme Fatale, darà precedenza (come prevedibile) ai pupilli della propria scuderia, spingendo William a sfogare tutto il suo malcontento via Twitter.

Nonostante ciò, il destino del brano subirà una svolta: sarà prima adocchiato dalla Def Jam e provinato dalla band Black Cardsla cui vocalist è una Bebe Rexha ancora in erba. Quando poi Bebe deciderà di abbandonare il gruppo per avventurarsi nel mondo del songwriting ed esplodere poco dopo come solista, Some Girls verrà offerta da Orbit niente meno che a Madonna, nell’estate del 2011, durante le sessioni che porteranno alla nascita dell’album MDNA. La regina del pop non ascolterà la versione del pezzo rimaneggiata e cantata dalla Rexha, bensì l’originale così com’era stata ideata e scritta da Klas Åhlund per Britney, e interverrà in modo parziale sul testo adeguandolo al proprio stile e prospettiva, per poi includere la canzone l’anno seguente nel suo dodicesimo LP in studio.

Drunk On Your Love 

Miriam e Olivia Nervo sono due gemelle DJ e cantautrici native di Melbourne, meglio conosciute semplicemente come NERVO. Al loro attivo ci sono brani scritti per Kesha, Kylie Minogue, Rachel Stevens e Nicole Scherzinger, e anche qualche canzone originariamente proposta, ma poi bocciata, per Britney: a risaltare fra le tante è Drunk On Your Love, un pezzo creato dalle due sorelle assieme ad un produttore svedese, Saska Becker, che viene spedito alla Jive nei primi mesi del 2010, con la speranza di raggiungere e carpire l’orecchio della Spears. La demo viene respinta, sfortunatamente, ma nel giugno dell’anno successivo troverà una collocazione discografica nell’album di debutto di Wynter Gordon, altra cantautrice di talento il cui nome molti avranno notato nei crediti di Love? di Jennifer Lopez e, più recentemente, di Lemonade di Beyoncé. Riprodotta per l’occasione dal DJ Tom NevilleDrunk On Your Love apparirà così in With The Music I Die (questo il titolo del primo LP in studio della Gordon).

Sayonara 

Parte di un esiguo numero di demo sottoposte all’attenzione della casa discografica della Spears dal produttore statunitense Greg Kurstin, Sayonara sarà l’unica canzone, tra quelle da lui offerte inizialmente per Britney, a vedere la luce nel progetto musicale di un’altra artista: scritta da Nicole Morier e da Bonnie McKee (ai tempi braccio destro di Katy Perry), la traccia sarà infatti ceduta alla cantante e attrice Miranda Cosgrove e inclusa nel secondo EP di quest’ultima, High Maintenance, pubblicato negli Stati Uniti il 17 marzo del 2011 (ironia della sorte, una settimana prima della release di Femme Fatale).

Francesco Cappellano




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