Dua Lipa, il video cestinato e il singolo di ripiego

A quanto pare, il noto quotidiano britannico The Sun ha deciso di chiudere il 2023 all’insegna di grandi rivelazioni in ambito musicale. Dopo aver reso pubblica l’indiscrezione secondo cui Charli XCX sarebbe stata assoldata dal team di Britney Spears per scrivere nuovi brani da destinare alla popstar americana, in vista di un ancora fantomatico album di inediti, il tabloid inglese dalle mille fonti ha appena abbattuto il muro di silenzio eretto attorno a un aneddoto top secret riguardante Dua Lipa (riportato a bassa voce e per mesi nell’ambiente discografico), che nessuno si era azzardato a confermare. Almeno fino ad ora.

Definirlo aneddoto potrebbe suonare alquanto riduttivo, dal momento che ha a che fare con l’attualità e con una pagina di storia contemporanea talmente orrenda e d’impatto da aver costretto Dua e la Warner Records a rivedere i piani già discussi e approvati
per il lancio del nuovo progetto musicale della cantante d’origine kosovara.

Dua Lipa fotografata da Tyrone Lebon (2023)

The Sun parla chiaro: lo scorso settembre, in una località non meglio precisata, Dua Lipa avrebbe girato un videoclip incentrato sul tema del caos e del pandemonio, costato centinaia di migliaia di sterline e ricco di scene dai contenuti violenti. Stando a quanto si legge nell’articolo scritto da Howell Davies, direttore associato della sezione del quotidiano dedicata allo showbiz, nonostante lo spirito e i toni del cortometraggio musicale siano decisamente scherzosi, nella clip sarebbero presenti ‘‘scontri fra automobili, demolizioni, esplosioni, fuochi d’artificio e numerose comparse simulanti risse e tafferugli’’.

Tutto era pronto per dare inizio alla terza era discografica della Lipa, fino a quando il mondo intero non ha assistito ai tragici e abominevoli attacchi terroristici compiuti lo scorso 7 ottobre da Hamas contro il popolo israeliano, sfociati in una nuova guerra tra lo Stato di Israele e la Striscia di Gaza.
La grave situazione in Medioriente avrebbe pertanto spinto Dua Lipa e il suo entourage ad una riunione d’emergenza, presso il quartier generale della Warner Records, e ad un ribaltamento del piano originario soltanto poche settimane prima del lancio effettivo.

Dua Lipa fotografata da Tyrone Lebon (2023)

Giudicando il video poco consono alla temperie attuale e onde evitare di essere tacciati di poca sensibilità dinnanzi ai gravissimi crimini di guerra perpetrati in Israele e in territorio palestinese, Dua e la Warner avrebbero dunque annullato la pubblicazione della clip optando per un’alternativa più safe.

L’alternativa si chiama Houdini. Benché The Sun non lo dichiari esplicitamente, gli insider più attendibili del web sono usciti allo scoperto in queste ore, seguendo la scìa delle rivelazioni elargite dal tabloid e aggiungendo un tassello non meno importante alla vicenda: fino allo scorso ottobre, Houdini non era affatto previsto come primo singolo dal prossimo album della Lipa (il terzo in studio, atteso nel 2024), mentre il video cancellato all’ultimo minuto era stato in realtà filmato per accompagnare un altro brano, originariamente scelto come apripista del nuovo lavoro musicale della popstar e intitolato Training Season.

Le gole profonde in questione (già note per aver condiviso news in anteprima su Kylie Minogue, Lady Gaga, Ariana Grande e Jessie Ware) hanno inoltre precisato che il controverso videoclip di Training Season sarebbe diretto dal regista francese Romain Gavras (sentimentalmente impegnato con la Lipa fino a qualche mese fa) e avrebbe tra gli sponsor il brand internazionale di auto di lusso e sportive Porsche, di cui Dua è stata da poco nominata ambassador ufficiale.
La scelta di sostituire l’uscita di Training Season con Houdini (la clip che accompagna il pezzo è stata girata in un solo giorno con la regia di Emmanuel Cossu) rappresenterebbe dunque un ripiego al quale Dua Lipa e il suo staff sarebbero ricorsi in extremis per mantenere viva l’attenzione sul prossimo disco della popstar, ispirato all’aspetto più dark e indie dell’elettropop anni ’80 e alle sonorità psichedeliche della band australiana Tame Impala, il cui leader, Kevin Parker, spicca nella lista dei produttori che hanno contribuito al progetto.

Che ne sarà di Training Season e del suo video?
Tempi propizi permettendo, lo scopriremo nel 2024 ormai alle porte.

Francesco Cappellano

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