Pietro Iossa intervista

Pietro Iossa: «Voglio proteggere la credibilità della mia musica»

Sarà disponibile dal 16 ottobre su tutte le piattaforme digitali e streaming Irresponsabile, singolo d’esordio di Pietro Iossa. Un anno fa il giovane ha partecipato all’ottava edizione di X Factor con la collega Francesca Monte, e ora che i Komminuet – questo il nome del duo che avevano messo in piedi per il talent di Sky Uno – si sono sciolti, Pietro ha deciso di intraprendere la carriera solista. Cantautore, rapper, musicista, beat boxer, l’artista campano si ripresenta al grande pubblico con un singolo che ammicca al pop tingendosi di dub e soul. A PopSoap Pietro Iossa ha presentato Irresponsabile, singolo di lancio di un disco che uscirà nei primi mesi del 2016.

Pietro Iossa Irresponsabile
Pietro Iossa, cover del singolo “Irresponsabile”

Il brano viene descritto come una via di fuga dalle responsabilità, quali sono quelle che senti sulle tue spalle in questo momento?
Sono un musicista e la musica è una forma di comunicazione che va preservata nella sua purezza. Entrando in questo mondo la propria immagine può essere contaminata dai media e da persone esterne, quindi è compito dell’artista proteggere la propria credibilità e quella della propria musica. Poi ci sono altre responsabilità molto personali che riverso nelle canzoni: ho appena compiuto 18 anni, vivo da solo, cerco di essere uno squalo in un mondo in cui le persone hanno sempre cercato di calpestarmi.

In che senso l’irresponsabilità è la soluzione per sfuggire alla morsa di ciò che ci opprime?
L’irresponsabilità è la chiave per affrontare certi momenti che tutti provano nella vita. Con questo brano voglio ricordare a quelle persone che hanno un’esistenza spenta e senza passioni – a causa di certe responsabilità che diventano dei problemi – che ogni tanto è necessario concedersi un momento di irresponsabilità per calmare le acque. È un’esortazione a riscoprire un lato più fanciullesco, quando eravamo curiosi e senza le pressioni del ‘dover essere’ e ‘dover fare’.

Che cosa puoi anticipare dell’album a cui stai lavorando?
Non posso dire nulla, se non che è interamente scritto da me e supervisionato da musicisti che ho conosciuto in questo periodo. L’album uscirà a inizio 2016 e molte produzioni, oltre ai testi e alle melodie, saranno mie. Ci saranno dei featuring e due tracce strumentali.

Nel frattempo su YouTube hai lanciato il progetto ‘Try Again’. Di che cosa si tratta? Lo stai utilizzando anche come laboratorio per creare brani che potrebbero confluire nel tuo disco?
Volendo potrei pensare di fare un EP da pubblicare appena prima o subito dopo l’uscita del disco vero e proprio. ‘Try Again’ è una metafora, è la scritta che viene fuori nei giochini on line quando si perde, cosa che non si può fare nel freestyle, quindi è ironico come titolo. È un concept con poche regole: la prima è che l’argomento viene scelto dai seguaci e su quello io eseguo un freestyle improvvisato nel testo, nella linea melodica e nella strumentazione. La seconda regola è che l’artista deve filtrare attraverso la propria soggettività un argomento oggettivo.

L’anno scorso ti abbiamo visto a X Factor e quest’anno i gruppi sono guidati da Fedez. Considerato il tuo background musicale pensi che lui avrebbe potuto tracciare per te un percorso più a fuoco rispetto a quello fatto con Morgan?
Sì, Fedez è un genio dal punto di vista commerciale, non lo conosco benissimo ma so che ha delle qualità che le persone di cultura non hanno perché spesso restano ingabbiate nel tradizionalismo. Credo che Morgan avrebbe combinato lo stesso casino dell’anno scorso, ma ha dei pregi che ad altri mancano. Dei concorrenti di quest’anno conosco gli Urban Strangers, abbiamo vissuto nell’underground di Somma Vesuviana e abbiamo condiviso tanto. Spero che Fedez li porti avanti.

E a Sanremo ci pensi?
È il festival della musica italiana e io faccio anche musica italiana, amo Tenco, Fossati, e i cantautori in generale. Dopo che conosci il mondo dei talent e della televisione sorgono tante complicazioni, per cui al momento preferisco non dire né sì né no. Ci penserò ma per ora voglio focalizzarmi sul secondo singolo e poi sull’album.

 

Immagine di copertina: Emiliano Vittoriosi

Emanuele Corbo

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