“Sogno la pace nel mondo, ma a casa sono brava a far la guerra, la storia è sempre quella”. Levante per il suo ritorno sulle scene a due anni dal disco Abbi cura di te sceglie di portare alla luce ipocrisie e contraddizioni dei nostri tempi, quelli delle critiche feroci e dell’indignazione sbandierata sui social, ma dell’apatia nella vita reale. Non me ne frega niente, presentato mercoledì 1° febbraio su Vevo e YouTube con un videoclip ufficiale, anticipa la pubblicazione del terzo disco atteso per la primavera.

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Levante è sul piede di guerra, o almeno questo ci suggerisce l’incedere marziale del suo nuovo singolo Non me ne frega niente. In poco più di 3 minuti c’è la perfetta descrizione del soldatino 2.0 che, armato di smartphone e di un modem, è pronto a dare giudizi (quasi sempre non richiesti) su tutto, meglio se su temi scottanti e tragedie che si consumano in qualche remoto angolo del mondo, con la tacita speranza che lì restino confinate (“Mentre la gente grida aiuto io prego non capiti a me”). Il fortino dal quale si conduce l’operazione bellica? Lo schermo del proprio device, chiaramente: perché, si sa, dietro la tastiera siamo tutti leoni, ma guai a chiederci di tradurre un post acchiappa like in azioni concrete: “La rivoluzione comodamente da casa. Lo sdegno spalmato sul divano. E senza connessione… non siamo niente di niente”, scrive la cantautrice su Facebook presentando il brano.

https://www.instagram.com/p/BP-edopg383/?taken-by=levanteofficial

Non me ne frega niente, accompagnato da un video diretto da Stefano Poggioni che vede Levante nelle vesti di paziente di una clinica di riabilitazione per smartphone addicted, segue di pochi giorni la pubblicazione del primo romanzo della cantautrice, Se non ti vedo non esisti, edito da Rizzoli e giunto già alla quarta ristampa.

Emanuele Corbo