Non è la Rai Ambra

25 anni dopo tornano le ragazze di “Non è la Rai”




9 settembre 1991. In diretta dallo Studio 1 del Centro Palatino di Roma va in onda su Canale5 la prima puntata di Non è la Raitrasmissione cult degli anni ’90. Il varietà pomeridiano diretto e ideato da Gianni Boncompagni Irene Ghergo trasmesso per 4 anni sulle allora reti Fininvest ha lanciato nel mondo dello spettacolo decine di ragazze a partire da Ambra Angiolini, conduttrice delle ultime due edizioni. 25 anni dopo Mediaset Extra (canale 34 DTT) ha deciso di rendere omaggio a questo indimenticabile pezzo di storia della televisione e del costume italiani con una speciale maratona di 16 ore che verrà trasmessa domani, domenica 12 giugno, dalle ore 10:30 fino a notte fonda (leggi i dettagli in fondo all’articolo). A 20 – quasi 21 – anni da quel 30 giugno 1995 che segnò con un pianto collettivo la fine di Non è la Rai, invece, alcuni volti storici della trasmissione (Arianna Becchetti, Eleonora Cecere, Angela Di Cosimo, Pamela Petrarolo) hanno voluto condividere con PopSoap qualche ricordo legato a quell’esperienza adolescenziale, e hanno presentato le compilation Che Programma! Che Strenna!, pubblicate nel 2015 grazie allo sforzo del team di Affatto Deluse: un gruppo di creativi e musicisti che, dopo aver rintracciato le ragazze, le vocalist e le coriste di allora, ha realizzato 2 volumi (il terzo è in arrivo) contenenti brani cantati nella trasmissione ma mai pubblicati nelle compilation ufficiali.

Iniziamo col dire che alcune di voi cantavano davvero già ai tempi della trasmissione, e non tutte si affidavano alle vocalist…
Pamela Petrarolo: Fin da piccolissima ho sempre ballato e amato la musica. Non è la Rai è stato il vero e proprio punto di partenza per quanto riguarda la mia devozione per la musica black, soul e il rhythm ‘n’ blues in generale, e devo dire grazie a Gianni Boncompagni per avermela fatta conoscere, perché ovviamente all’età di 15 anni non sapevo proprio che mondo fosse. E ancora oggi sono i miei generi preferiti.
Angela Di Cosimo: Sono sempre un po’ critica nei miei confronti e per questo motivo all’epoca non avevo mai insistito troppo con gli autori di Non è la Rai per lavorare in studio di registrazione. Ricordo con affetto quando incisi la prima canzone con la mia voce: Ragazzo triste di Patty Pravo, la stessa che ho ricantato nel CD Che Programma! Nella seconda compilation Che Strenna! ho interpretato invece Non ho l’età, quella su cui mi sono esibita di più in assoluto in trasmissione. Invece nel nuovo CD Che estate!, che uscirà molto presto, ho registrato delle sorprese…
Eleonora Cecere: Ho sempre amato cantare. Ai tempi del programma Boncompagni scrisse per me un brano inedito dal titolo I Want You I Need You. Negli anni non ho smesso di fare musica, incidendo singoli con le Dolci Manie e una canzone solista dal titolo Angelo maledetto che mi ha portato a esibirmi in varie trasmissioni.

Sentite di essere state in un certo senso le antesignane dei talent show?
Pamela: Potremmo dire che sia così, perché no? Io tra l’altro amo tantissimo tutti i programmi dove viene messo in luce il talento in ogni sua forma.
Eleonora: Assolutamente sì, secondo me Non è la Rai può essere considerato a tutti gli effetti il primo talent, infatti io e altre ragazze – quelle su cui Boncompagni puntava di più – avevamo un contratto particolare per cui per un certo periodo prendevamo parte a una specie di scuola interna al programma dove ogni giorno, prima di andare in onda, studiavamo e perfezionavamo canto, ballo, dizione, recitazione.

Una delle accuse che venivano mosse al programma era di creare illusioni e false speranze a voi ragazze. Non pensate che invece chi partecipa oggi ai veri talent show corra questo rischio in maniera molto maggiore rispetto a voi?
Eleonora: Oggi i talent show sono un contesto parecchio impegnativo, dove il talento viene provato in maniera diretta e giudicato senza mezzi termini. Noi ai tempi avevamo forse la rete del playback per quanto riguarda il canto, però è anche vero che spesso ci venivano assegnati brani da imparare e provare in 24 ore, e il giorno dopo eravamo già in onda a esibirci.

Che cosa è successo quando si sono spenti i riflettori di Non è la Rai? È stato difficile gestire quel vuoto ‘lavorativo’ e di popolarità che avevate conquistato negli anni?
Arianna Becchetti: È stato un peccato non avere più il contatto quotidiano con i fan, però dopo tanti anni di impegno televisivo è stato anche molto bello tornare a una dimensione più a misura d’uomo, dove potersi prendere i propri tempi e vivere i propri affetti in maniera più distesa.

Intorno al programma si era creato un fenomeno di costume e di marketing che riguardò quaderni, album di figurine, riviste, accessori. Insieme alle boyband eravate voi gli idoli dei più piccoli, avete conservato qualche cimelio di quel periodo?
Angela: Molte cose non le abbiamo più, ma è divertente rivederle quando nelle occasioni di reunion i fan le portano a fine show per farsele autografare, ed è sempre una sorpresa vedere quanti quaderni, poster, agendine, calendari, telefoni, siano stati fatti all’epoca, tutti griffati Non è la Rai. Tutti gadget carinissimi, molti dei quali neanche sapevo fossero stati realizzati!
Arianna: Ho tenuto parecchie cose ma non tutto. Non saprei neanche elencare tutto ciò che di bello è stato prodotto con le nostre immagini! Molte cose le tengo ancora a casa di mia madre.

Il sogno (proibito) di molti trentenni di oggi si è avverato: dal 12 giugno Non è la Rai tornerà su Mediaset Extra. Siete felici anche voi di questa iniziativa?
Eleonora: Sì, è un po’ come ritornare un po’ sulla cresta dell’onda.
Angela: Siamo molto contente di questo Non è la Rai Day ideato da Mediaset e che subito dopo riprendano le repliche quotidiane. In verità negli anni passati ci sono state parecchie repliche, ma perlopiù in orari notturni, questa volta andremo di nuovo in onda di giorno!

Nel frattempo abbiamo nuova musica da ascoltare. Com’è nata l’idea delle compilation pubblicate negli ultimi mesi? Con quale criterio sono state scelte le canzoni da inserire?
Pamela: Il team musicale che ha seguito la realizzazione delle compilation ha cercato di proporre ai fan le canzoni più rappresentative e amate, scelte tra quelle mai pubblicate ai tempi nelle compilation ufficiali della trasmissione. Le mie canzoni sono I Say A Little Prayer di Aretha Franklin, che è una delle mie cantanti preferite, e Anyone Who Had A Heart nella meravigliosa interpretazione di Dionne Warwick, un brano degno di un musical di Broadway.
Eleonora: Nel primo CD ho deciso di ricantare la divertentissima Peaches ‘N’ Cream che a Non è la Rai ho cantato per due anni, prima accompagnando Claudia Gerini con un balletto pazzesco insieme alle altre ragazze, poi in trio con Pamela e Angela: inseparabili!
Arianna: Per me era la prima volta con il canto, mi sono divertita e il risultato è molto piacevole. Ho ricantato Venus che all’epoca era interpretato dalle Tre Colombelle (Laura, Monia ed io).

Com’è stato tornare in sala d’incisione, sia per voi che per le coriste di allora?
Pamela: È stato molto divertente lavorare di nuovo con Stefania Del Prete, la mia primissima insegnante di canto. Chiusa la parentesi delle compilation-tributo al programma come regalo ai fan, ora sto lavorando molto duramente al mio nuovo album che conterrà Io non vivo senza te, Niente di importante e altri miei successi originali dell’epoca tutti riarrangiati e proposti in una nuova chiave insieme ad alcune cover cui sono molto legata. Non mancheranno chicche e bonus track che sono sicura faranno piacere a chi mi segue.
Angela: Anche io mi sono divertita molto! Per incidere alcune canzoni mi sono ritrovata in studio con Pamela e la vocalist Stefania Del Prete, è stato bellissimo.

Promuoverete le compilation con ospitate nei club d’Italia visto che qualcosa avete già fatto in quest’ultimo anno?
Eleonora: Ci siamo esibite in importanti club come i Magazzini Generali di Milano e il Queever di Torino, e stiamo preparando nuovi show per portare in discoteca e nelle piazze la musica di Non è la Rai e degli anni ’90.

Non è la Rai Day – I dettagli

La maratona Non è la Rai Day in onda il 12 giugno su Mediaset Extra inizierà alle 10:30 e proseguirà fino alle 20:00 con il meglio delle 4 edizioni. Alle 23:40 verrà trasmesso lo speciale del 2001 Non era la Rai, e alle 02:10 la puntata del 13 ottobre 1997 dell’“Uno contro tutti” di Ambra Angiolini al Maurizio Costanzo ShowAlle 03:35, infine, lo speciale su Non è la Rai realizzato nel 2005 a 10 anni dalla fine del programma.

Ma non è tutto: il 13 giugno alle ore 10:35 Mediaset Extra trasmetterà il film tv del 1995 Favola, con protagonista Ambra Angiolini e, dal lunedì al sabato – fino al 27 agosto – alle ore 9:50 appuntamento quotidiano con Non è la Rai – Estate, il ciclo antologico andato in onda nel 1992 per 11 settimane appena teminata la prima edizione. Le puntate saranno in replica alle ore 06:25 del giorno dopo. Sempre dalla stessa data andrà in onda quotidianamente la già replicata terza edizione a partire dalla prima puntata, alle ore 17:00 (grazie alla pagina Non è la Rai TUBE per le notizie).

Emanuele Corbo




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