Sarà pubblicato il 15 giugno sulle piattaforme digitali e il 16 giugno in formato fisico su etichetta Virgin/Emi per Universal Music No Place In Heaven, il nuovo album di inediti di Mika. Il cantante, che a settembre sarà per il terzo anno consecutivo giudice a X Factor, ha presentato alla stampa il suo quarto lavoro di studio prodotto in collaborazione con Gregg Wells (Katy Perry, Pharrell Williams, Adele, Rufus Wainwright), e ispirato ai grandi dischi pop degli anni ’70 di icone come Billy Joel ed Elton John. Un album che l’artista ha definito “personale e trasparente” e che mette insieme persino Freddie Mercury e i Ricchi e Poveri.
“Ogni volta che presento un disco mi assale un senso di tristezza, perché qualcosa di intimo a cui ho lavorato a lungo diventa di tante altre persone”: così ha esordito Mika alla conferenza stampa di presentazione di No Place In Heaven. Questo nuovo lavoro arriva a 3 anni di distanza dal precedente The Origin Of Love e se ne differenzia per un approccio più essenziale sia ai testi che al sound. “Ho voluto realizzare qualcosa di più trasparente, senza utilizzare situazioni altrui per nascondere mie storie personali” ha proseguito la popstar, che ha posto l’accento sul carattere intimo e allo stesso tempo pop della sua ultima fatica discografica: “L’ho realizzata sulle colline di Hollywood in un bungalow degli anni ’50 vicino a dove sono nati grandi dischi del passato come quelli di Carole King”.
E proprio l’eredità di quel periodo, gli anni ’70, è stata raccolta a piene mani da Mika, che ne ha parlato come l’epoca d’oro della musica pop. Una traccia del disco, Last Party, è un omaggio a un’icona indiscussa di quel decennio: Freddie Mercury. Il testo si riferisce alla festa che il leader dei Queen aveva dato poco dopo aver saputo di essere malato di AIDS: “Ho scoperto la loro musica a 15 anni e grazie a loro ho capito come portare nel pop la musica classica che per tanti anni avevo studiato. Dai Queen ho anche appreso la teatralità necessaria per rendere efficace una canzone con leggerezza – ha precisato Mika -. Prima di pubblicare Last Party ho inviato il brano a Brian May e Roger Taylor perché mi sembrava giusto condividere con loro un momento così delicato della vita di Freddie”.
No Place In Heaven rappresenta la definitiva liberazione dell’artista da un senso di ‘vergogna’ maturato a lungo, riferita al modo di gestire la paura per la propria sessualità e al timore reverenziale di parlare di sé e dei propri cari. “5 anni fa non parlavo di niente, tendevo a proteggermi, ora invece parlo dell’adulto che voglio diventare, della mia famiglia e dell’amore, sia di quando ho il cuore pieno di gioia sia di quando qualcuno me lo spezza”. Ed ecco allora, ad esempio, All She Wants, in cui Mika racconta le aspirazioni che la madre nutriva per il figlio (una moglie, un lavoro normale): “Al 90% è orgogliosa di me, ma c’è un 10% di lei che avrebbe preferito per me un percorso più tradizionale”.
Il titolo dell’album, a dispetto di quanto possa suggerire, è pieno di gioia: “Non sto cercando un posto in paradiso, sono contento di dove sono ora. Se c’è, bene, altrimenti non è un problema” ha spiegato il cantante con il sorriso sulle labbra.
A breve Mika sarà nuovamente impegnato con le audizioni di X Factor accanto ai colleghi giudici Fedez, Elio, Skin. E un pizzico d’Italia è presente anche in questo disco, dal momento che nella traccia Talk About You l’artista ha ripreso un evergreen come Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri, e gli autori del pezzo sono stati inseriti nei credits del brano.
Dopo il concerto di ieri sera al Fabrique di Milano Mika tornerà in Italia per esibirsi il 23 luglio al Teatro Antico di Taormina, il 25 luglio all’Arena della Regina di Cattolica, il 27 settembre al Mediolanum Forum di Assago, il 29 settembre al Palalottomatica di Roma e il 30 settembre al Mandela Forum di Firenze.
Foto di copertina: Peter Lindbergh
4 commenti su “Mika: «Il paradiso? Io sto bene dove sto»”