In attesa che venga pubblicato l’album d’esordio Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio (Freak&Chic/Artist First) in uscita il 6 novembre, Romina Falconi ha realizzato uno street video per una delle 5 tracce inedite intitolata Playboy. Nella clip la cantautrice veste i panni di ‘donne immortali’: dalla Monna Lisa a Frida Kahlo.

Manca poco alla pubblicazione del primo disco di Romina Falconi, che riunisce i brani già editi dei 3 EP digitali realizzati nel corso del 2014 più 5 nuove tracce per un totale di 20 canzoni. L’opera prima dell’artista romana Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio sarà distribuita non solo negli store digitali, ma anche nei negozi fisici.

A questo proposito, da oggi sul sito di Music First è possibile pre-ordinare il disco che verrà autografato da Romina e verrà recapitato a casa il giorno stesso di uscita nei negozi, ovvero il 6 novembre. Per prenotare la vostra copia cliccate qui.

Nel frattempo la cantante de Il mio prossimo amore ha voluto fare un regalo ai suoi fan pubblicando uno street video che cattura immagini di backstage che scorrono sulle note di Playboy, uno dei nuovi brani inseriti nel disco. Nella clip Romina Falconi, attorniata da make up artist e hair stylist, veste i panni di alcune donne celebri come la Monna Lisa e Frida Kahlo. 

Ecco come l’artista ha spiegato la canzone e lo street video: «Playboy è l’uomo mascalzone, votato al carpe diem style, che mi ha dato lo spunto per descrivere la mia giornata lavorativa tipo: sul set divento mille cose, mi faccio il mazzo per avere un piccolo spazio in questo mondo e… a fine giornata arriva pure l’uomo che puntualmente non apprezza chi sono e cosa voglio dalla mia vita! Mi sono travestita da donne immortali, perché ho pensato che anche La Gioconda avrà messo gli occhi su un playboy nella sua vita…Frida Kahlo poi, non ne parliamo».

Domenica 1 novembre la cantante presenterà in anteprima il suo progetto discografico con un live che si terrà al Teatro del Giglio di Lucca, nell’ambito del Lucca Comics & Games 2015.

Emanuele Corbo