Madonna compleanno

Auguri Madonna: le 10 canzoni più belle




Sono 58 le candeline che Madonna spegne quest’oggi. Di queste, ben 34 gli anni trascorsi sulle scene musicali da quando, nell’ottobre 1982, la cantante pubblicò il primo singolo Everybody. Con oltre 350 milioni di dischi venduti in tutto il mondo Nostra Signora del Pop è l’artista femminile di maggior successo nella storia della musica, e PopSoap vuole festeggiarne il compleanno proponendovi una speciale playlist con 10 dei brani più belli della Ciccone.

Non è stato facile scegliere così poche canzoni in mezzo a una discografia ricca e di spessore come quella di Madonna, e per questo ci siamo voluti esimere almeno dal disporle in ordine di preferenza, scegliendo un ben più rassicurante ordine cronologico.

Iconica e all’avanguardia fin dai suoi primi passi nel mondo dello spettacolo, in oltre tre decadi la star ha fatto proseliti in ogni angolo del pianeta grazie alla straordinaria capacità di accostare ritmi pop (ma non solo) a contenuti importanti che attraverso il carattere mainstream della sua musica hanno raggiunto le orecchie e – perché no – le coscienze di tutti noi. Non di rado, infatti, ‘Madge’ ha portato nei propri dischi scottanti questioni sociali, religiose, sessuali e persino politiche, anche a costo di venire censurata e di non incontrare il favore del grande pubblico: si veda alla voce American Life (l’album anti Bush e anti guerra in Iraq uscito nel 2003, ndr).

Come risulta anche dalla nostra playlist, però, l’ultimo decennio di Madonna ha regalato ben pochi picchi di iconicità rispetto al passato, come se l’artista avesse ormai esaurito gli argomenti e la capacità di dettare le mode musicalmente parlando, cosa che dopo 34 anni sarebbe pur legittima. Il nostro augurio più grande, per questo motivo, è che la Regina del Pop torni presto a sparigliare le carte nel music business consegnandoci ancora dischi in grado di brillare anche a distanza di anni.

  1. Like A Virgin (1984)

Primo singolo e title-track del secondo album della star, fu anche il suo primo brano a raggiungere la numero uno della Billboard Hot 100. Non furono pochi coloro che, in difesa dei valori tradizionali, cercarono di censurare il brano accusandolo di “istigare” alla pratica del sesso prematrimoniale. Celeberrimo il videoclip girato a Venezia.

2. La isla bonita (1987)

Quinto singolo estratto dall’album True Blue, si tratta della prima canzone di Madonna a contenere influenze latine. Non tutti sanno che la versione strumentale fu proposta inizialmente a Michael Jackson per l’album Bad. Il Re del Pop, però, la rifiutò e finì così nelle mani di ‘Madge’ che ne scrisse testo e melodia. La isla bonita è stata eseguita molte volte da Madonna nel corso dei suoi tour mondiali in diverse versioni: da quella dance a quella gypsy-punk, come questa che vi proponiamo di seguito estrapolata dallo Sticky & Sweet Tour.

3. Like A Prayer (1989)

La preghiera laica di Madonna suscitò non poche polemiche, a partire dal testo con quel “I’m down on my knees / I wanna take you there” che a tutto fa pensare tranne che a una genuflessione spirituale, fino al videoclip con crocifissi che prendono fuoco e un Santo di colore. Il brano, però, resta uno dei più apprezzati della sua carriera e ancora oggi è tra i più applauditi nelle performance dal vivo.

4. Vogue (1990)

Il singolo, tratto dall’album I’m Breathless, segnò l’ingresso di Madonna negli anni Novanta ed è tra i più iconici della sua carriera e della storia del pop. Con questa hit l’artista portò in auge il vogueing, un ballo allora molto diffuso nei locali gay statunitensi che consiste nell’imitare le pose plastiche delle modelle e dei modelli che appaiono sul magazine americano Vogue. Famosissimo l’elenco, in stile simil-rap, con cui la Ciccone celebra alcuni miti di Hollywood.

5. Ray Of Light (1998)

Secondo singolo tratto dall’omonimo disco, a detta di molti l’album capolavoro di Madonna. Di questa traccia, che l’artista definì come uno sguardo mistico all’universo e una riflessione su quanto piccolo sia l’uomo in confronto, vi avevamo già parlato qualche mese fa in occasione del 18° anniversario della sua pubblicazione.

6. The Power Of Good-Bye (1998)

Quarto singolo estratto da Ray Of Light, l’intero progetto beneficiò della preziosa collaborazione con William Orbit, che diede al disco una raffinata impronta elettronica il cui fascino ancora oggi, a distanza di 18 anni, rimane intatto. Non solo: la nuova direzione artistica intrapresa dalla popstar risentì anche dei cambiamenti vissuti nel privato, come la nascita della figlia Lourdes e l’avvicinamento alle religioni orientali. Un ruolo fondamentale fu giocato anche dall’esperienza del musical Evita (1996), che fece scoprire alla cantante nuove sfumature della sua voce. Il video di The Power Of Good-Bye, incentrato su una metaforica partita a scacchi tra Madonna e il suo uomo, ha per protagonista maschile l’attore croato Goran Višnjić.

7. Don’t Tell Me (2001)

Ennesima trasformazione della Regina del Pop che con questo brano, secondo estratto dal disco Music, fece tornare di moda il look da cowgirl. Il singolo ha una genesi tutta “familiare”: si tratta infatti di un rifacimento di Stop, pezzo che il cognato di Madonna, Joe Henry, aveva composto per il suo album Scar, che vide la luce nel maggio del 2001.

8. Nothing Fails (2003)

Il terzo singolo dal controverso album American Life porta la firma della stessa Madonna e di Guy Sigsworth e Jem Griffiths, mentre la produzione è stata curata dalla popstar con Mirwais Ahmadzaï e Mark “Spike” Stent. Il brano, che fa largo uso della chitarra acustica e si avvale della partecipazione del London Community Gospel Choir, è una delle più belle ballad di Madonna pubblicate nel nuovo millennio. Diversi i remix realizzati: uno di questi, il “Nevins Mix”, è contenuto nel disco Remixed & Revisited del 2003.

9. Hung Up (2005)

Archiviato il timido successo commerciale del lavoro precedente, due anni dopo Madonna si ripresentò sulle scene con un body fucsia e tornando alla dance, campionando i dischi degli anni Settanta e Ottanta, a partire dal singolo Hung Up (apripista dell’album Confessions On A Dance Floor) che cita Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight) degli ABBA. Fu un trionfo, e Madonna si sedette nuovamente sul trono della musica pop.

10. Rebel Heart (2015)

Contenuta nell’omonimo tredicesimo album in studio, la traccia costituisce uno sguardo di Madonna sulla propria storia, una sorta di retrospettiva nella quale l’artista ripercorre gesta, traguardi e anche qualche errore che l’hanno portata ad essere la donna e l’artista che è oggi. E le due dimensioni, quella privata e quella artistica, per quanto lei stessa possa provare a tenerle sperate, sono accomunate da quel coraggio e quel “cuore ribelle” che continua a battere forte e che l’ha resa la più grande icona vivente della cultura pop. Auguri Madonna!

 

Emanuele Corbo




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *