The Voice coach

The Voice 4: parlano i coach




Mercoledì 24 febbraio in prima serata su Rai2 riparte la caccia alla voce d’Italia. Il talent show The Voice, infatti, riapre i battenti con un panel di giudici completamente rinnovato (Dolcenera, Emis Killa, Max Pezzali) e il ritorno di Raffaella Carrà, assente nella scorsa edizione. 14 le puntate previste che porteranno alla proclamazione del vincitore.

Ci eravamo lasciati a maggio con la vittoria di Fabio Curto, pupillo del Team Facchinetti che dopo la pubblicazione dell’EP d’esordio ha fatto perdere le proprie tracce, esattamente come accaduto ai suoi predecessori.

Ora The Voice Of Italy ci riprova facendo scendere in campo giudici prestigiosi e vicini al pubblico giovane come Max Pezzali, Dolcenera ed Emis Killa, che raccoglie idealmente il testimone del collega J-Ax, e accogliendo nuovamente tra le proprie braccia Raffaella Carrà, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Non volevo fare tv quest’anno, ma per The Voice ho un debole. Voglio avere la soddisfazione di vedere un ragazzo che esce di qui e ha successo prima o poi. Che cosa cerco? Una voce diversa, che abbia feeling, swing e presenza scenica. I miei colleghi sono intelligenti, ci prendiamo in giro”. 

Per Dolcenera, reduce da Sanremo 2016, l’esperienza nel talent segna anche un vero e proprio comeback televisivo: “Ritorno sul piccolo schermo dopo 10 anni in cui io e la televisione ci siamo evitate, ma quando ho saputo che i coach erano loro mi sono tranquillizzata. Max è onesto; da Raffaella si impara sempre qualcosa anche se non parla, è una star che conserva l’entusiasmo tipico dei bambini; Emis è intelligente, ironico, e mi ha spinto a mantenere sempre alto il ritmo”.

Il rapper ha ammesso che non avrebbe mai pensato di sedersi un giorno su quella poltrona, “ma mi butterò a capofitto in questa avventura e poi mi piace la televisione. Mi auguro di onorare i colleghi che si sono seduti su quelle sedie prima di me”.

Infine Max Pezzali, vera e propria voce oltre che icona della musica anni ’90: The Voice ti impone di avere una rapidità mentale che chi come me è abituato a vivere la musica in uno studio di registrazione non ha nella vita di tutti i giorni. Noi coach abbiamo una responsabilità e un obbiettivo di gioco”.

14 prime serate al via il 24 febbraio ripartite in 6 blind audition, 2 battle (che quest’anno si disputeranno non tra 2 concorrenti bensì tra 3), 2 knockout e 4 live show che porteranno ad individuare il quarto vincitore di The Voice Of Italy.

L’ombra che continua a pesare sul programma di Rai2 è l’incapacità di ‘sfornare’ talenti in grado di vendere sul mercato discografico. Raffaella Carrà ha sottolineato che il suo ritorno è legato anche a tale questione: “Insisterò perché la Universal (casa discografica che produce i finalisti del programma, ndraiuti i finalisti di quest’anno. Servono brani importanti da affidare loro, il mio sogno è vedere un nostro concorrente andare avanti con un pezzo forte. Mi piacerebbe portarli anche fuori dall’Italia, nel mondo latino” ha azzardato la showgirl.

Dolcenera è convinta si debba dare tempo al programma per centrare questo obbiettivo e a farle eco è il conduttore Federico Russo, riconfermato per il terzo anno consecutivo: “Questo è un palco che dà tante opportunità. Secondo me da qui sono usciti molti talenti che non per forza devono spaccare il giorno dopo”. Emis Killa è ottimista: “Se qualcuno ha la stoffa per farcela, ce la fa anche da solo. Non è colpa di The Voice, magari non è arrivato ancora il talento giusto”.

In attesa di scoprire se quest’anno le cose cambieranno, ci consoliamo con la nuova V-Reporter Angelina, concorrente di Pechino Express nel 2014, che mostrerà i retroscena e interagirà con il pubblico da casa attraverso i social network: “Io sono l’outsider, questa è una bella palestra per me e imparerò tante cose. Non sarò cattiva, voglio sfruculiare i concorrenti”.

Il primo appuntamento è dunque mercoledì 24 febbraio alle 21:10 su Rai2. The Voice Of Italy è un programma realizzato da Rai2 in collaborazione con Talpa Italia negli studi del Centro di Produzione Tv Rai in via Mecenate a Milano.

 

Emanuele Corbo




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