“Yo soy candela, soy una llamará / Que cuando siento el ritmo mi cuerpo quiere más”. Nell’estate 2001 era impossibile non imbattersi in questo ritornello. Vi ricordate di lei? Si chiama Noelia Lorenzo Monge, in arte semplicemente Noelia, cantante portoricana divenuta celebre in Italia (e nel resto del mondo) grazie al brano Candela che, 20 anni fa esatti, impazzava nelle radio, nelle discoteche e nei migliori jukebox del nostro paese opponendosi a Me Gustas Tú di Manu Chao, a It’s Raining Men di Geri Halliwell e alle Tre Parole di Valeria Rossi in una gara volta a conquistare il titolo di tormentone ufficiale del 2001.
Alla fine della fiera, ‘Sole, Cuore, Amore’ la spuntò a mani basse occupando per molte settimane la prima posizione nella chart dei singoli, mentre Candela raggiunse due volte il suo picco alla #4, nel mese di giugno, militando in Top 20 per tutta la durata della bella stagione e diventando disco d’oro.
“Candela”, un successo scoppiato in ritardo
Originariamente pubblicata in Sudamerica come terzo singolo dal primo LP in studio di Noelia, nel 1999, la canzone risuscitò a nuova vita due anni più tardi, quando fu scelta come trampolino di lancio per il debutto internazionale della sua interprete. Per appetire i paesi mediterranei, Candela venne quindi remixata da una coppia di DJ spagnoli, David Ferrero e Pedro del Moral, e acquisì un sound più ‘eurolatino’ e dance rispetto all’arrangiamento della versione originale (curato dall’autore/produttore del pezzo, il colombiano Estéfano Salgado).
Il successo in Italia e la performance al Festivalbar
La popolarità riscossa da Candela qui da noi fu tale da spingere l’etichetta Ultralab, costola della Virgin Records che si occupava della promozione di Noelia in Italia, a stampare su CD una raccolta intitolata Profecia (esclusivamente per il mercato nostrano), in cui brani tratti dal primo disco dell’artista si mescolavano agli inediti del secondo album, Golpeando Fuerte. Noelia, dal canto suo, si esibì con il singolo al Festivalbar 2001, quando la kermesse fece tappa al Teatro Romano di Benevento e al Teatro Greco di Taormina, aggiudicandosi il premio ‘Rivelazione Internazionale dell’anno’ durante la serata conclusiva dello show, pur non essendo presente sul palco dell’Arena di Verona a causa di problemi familiari (come spiegò l’allora patron Andrea Salvetti).
La carriera di Noelia oggi
Cosa fa adesso Noelia? Dopo alcuni singoli che non riscossero il successo sperato, tra cui Cera Derretida (divenuta Beyond All Superstitions in inglese) e la più vivace Enamorada del 2003, la cantautrice abbandonò la casa discografica che l’aveva scoperta e resa una star, la Fonovisa Records, retrocedendo all’infausto grado di meteora in Italia.
Vantando collaborazioni con il produttore americano Timbaland nell’era digitale (passate comunque in sordina), Noelia si è reinventata imprenditrice di successo nel 2019 inaugurando un ristorante presso Città del Messico (Noelia’s Grill House) e investendo buona parte dei risparmi accumulati nel periodo aureo della sua carriera musicale in una linea di lingerie sexy (Noelicious), aperta alle donne di qualsiasi taglia, e in una catena di club per soli adulti, Noelia’s Cabaret, con locali in Florida, California, Texas, Las Vegas e Chicago.
Il profilo su OnlyFans
Nel tempo libero, giusto per non farsi mancare nulla, aggiorna i più timidi e meno avventurosi con foto e video piccanti sul suo profilo OnlyFans. Attraverso un post condiviso di recente su Instagram, la cantante/entrepreneuse ha inoltre confessato di soffrire da 15 anni di vitiligine, a causa del bullismo perpetrato nei suoi confronti dai media latini e dello stress psicofisico a cui fu sottoposta, ma di aver imparato a convivere con la sua malattia dopo una lunga depressione lasciata alle spalle.
Immagine di copertina: Profilo Instagram Noelia