Sono passati 3 anni dall’ultimo album e bisognerà aspettare il 2023 per avere tra le mani quello nuovo, eppure Romina Falconi si è portata avanti annunciando l’uscita del suo terzo disco. Si intitolerà ‘Rottincuore‘ e uscirà per Freak&Chic.
La parola ai peccatori
La necessità di annunciare con un anno di anticipo il prossimo disco è legata al concept. Da sempre Romina Falconi costruisce i suoi lavori attorno a un tema, osservatrice del nostro tempo e dei nostri drammi emotivi. E ‘Rottincuore’ non fa eccezione. Si tratta di una raccolta di personaggi e personalità, un racconto visto attraverso le parole dei peccatori, ribaltando così i dogmi della canzone pop italiana che da sempre veste i panni del ferito per amore.
La cantautrice, con la sua acuta ironia, dà voce ai carnefici per mostrarne le sfumature senza stigmatizzarli. Il primo personaggio del concept sarà svelato nelle prossime settimane.
Romina Falconi introduce ‘Rottincuore’
Ecco le parole con cui Romina Falconi ha presentato ‘Rottincuore’:
“Rottincuore. Una galleria di Sbagliati. Una fiera di Peccatori.
Questo è il viaggio più tosto e profondo che abbia fatto nella mia vita.
L’album uscirà nel 2023 a chiusura cerchio.
Usciranno prima tutti i singoli, con molte sorprese.
Ogni canzone avrà un protagonista diverso che ha un’ombra precisa.
Vi mostro ora il titolo e la copertina, perché penso che ogni ombra meriti di essere trattata con i guanti bianchi e di avere il tempo giusto per essere descritta. A breve il primo capitolo.
Che il cielo abbia pietà di me.
In un mondo di giusti, io mi ostino svergognatamente ad innamorarmi delle creature che devono ricominciare tutto da capo. Chi vuol essere Rottincuore insieme a me?
Vostra Svergognata,
col cuore aperto e rotto.”
La discografia
‘Rottincuore’ sarà il terzo album in studio di Romina Falconi, e segue ‘Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio‘ (2015) e ‘Biondologia, l’arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio di un abisso‘ (2019), oltre ai due singoli ‘Magari Muori’ e ‘Magari Vivi‘ scritti in collaborazione con Taffo.
Foto: Ilario Botti