Entra in rotazione radiofonica oggi Mentre ti parlo, il brano che Miele porterà al Festival di Sanremo nella categoria dei giovani. Il singolo anticipa l’uscita del suo primo album Occhi, contenente 6 inediti e una cover di Lucio Dalla.
“Mentre ti parlo non è solamente una mia canzone, è la prima canzone che ho scritto – ha raccontato Miele, nome d’arte di Manuela Paruzzo -. In quel periodo ero lontana da casa, a Milano per studiare musica, stavo provando da un po’ di tempo a scrivere qualcosa, ma non mi usciva nulla di buono, di vero. Dopo una violenta discussione al telefono con mio padre, nel bel mezzo di una lezione ho cominciato a buttare parole su un foglio. Parole di rabbia e di amore allo stesso tempo. Racconta l’esigenza naturale di ogni figlio di tagliare i fili di un legame ormai troppo stretto con i genitori, nonostante l’amore incondizionato; è una canzone che grida ciò che io gridavo al telefono in quel pomeriggio con mio padre: poterlo amare ma essere capace ancor di piu’ di amare me stessa, comunque io sia. La mia storia di cantautrice è iniziata quando ho avuto il coraggio di scrivere la frase “troverai i miei occhi magari meno storti”, perchè quelle precise parole buttate su quel foglio erano me, la mia insicurezza e il mio orgoglio, il mio rapporto difficile con il mio sguardo imperfetto. L’amore e il rispetto per se stessi, l’emancipazione dai condizionamenti, qualsiasi essi siano, è un argomento che mi appartiene da sempre, al punto tale che è diventato il filo conduttore di tutto il disco”.
Con Mentre ti parlo Miele ha vinto Area Sanremo, accedendo così di diritto al palco del Festival in programma dal 9 al 13 febbraio prossimo.
Il pezzo anticipa il suo primo disco, a proposito del quale ha dichiarato: “Il titolo sarà Occhi, i miei occhi, che guardano e imparano, che amo e a volte odio, e che mi insegnano ad accettare me stessa e i difetti che ho. Penso che sia proprio nell’imperfezione che ci distinguiamo gli uni dagli altri, ed è nell’imperfezione che riusciamo a sfuggire a presunti “modelli perfetti” che sempre più spesso ci vengono proposti come unici possibili”.
All’interno del disco, oltre al brano presentato a Sanremo, ci saranno altri sei brani: “Tre portano la mia firma, uno è una cover dell’immenso Lucio Dalla, e la scelta è caduta su Grande figlio di puttana, canzone scritta a quattro mani da Dalla e gli Stadio. Gli ultimi due brani scelti per il disco portano, invece, la firma di due autori ancora poco conosciuti al pubblico, ma che amo e che mi hanno fatto un bellissimo regalo. Questa strada è un brano di Gina Fabiani, cantautrice romana dall’incredibile forza espressiva, un onore per me poterla cantare. Gli occhi per vedere, infine, è un brano di Eugenio Sournia, autore e leader della band Siberia, che ho avuto la fortuna di incontrare proprio durante il percorso delle selezioni per Sanremo Giovani, che mi ha immediatamente affascinato e conquistato e che sono certa diventerà uno dei maggiori autori del futuro panorama musicale italiano.
Via Ufficio Stampa
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