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L’Aura: album a inizio 2016 e autrice per la Pausini

Dopo qualche anno di silenzio la cantautrice bresciana L’Aura sta per tornare con un nuovo, atteso progetto discografico che vedrà la luce a inizio 2016. Nel frattempo però l’artista è presente nell’ultimo album di Laura Pausini Simili – nei negozi fisici e digitali a partire da oggi – in veste di autrice. La sua firma compare infatti nei brani Lo sapevi prima tu e, per quel che riguarda la musica, in Io c’ero (+ amore x favore).

Si intitolerà Il contrario dell’amore il nuovo album di L’Aura in arrivo nei prossimi mesi. Una commedia musicale suddivisa in tre racconti brevi costituiti da quattordici capitoli, i quali narrano le vite di tre personaggi femminili ispirati agli anni ‘60 – ‘70 – ‘90. Il disco sarà il primo lavoro di inediti dalla ristampa di Sei come me pubblicata nel 2011.

In attesa di ascoltare nuovi brani dell’eclettica cantautrice di Today, Irraggiungibile e Non è una favola, la penna di L’Aura si è posata su due brani inclusi nel nuovo album di Laura Pausini Simili, in uscita proprio oggi. Compositrice della musica, con Paolo Carta, in Io c’ero (+ amore x favore), l’artista ha invece scritto testo (con la Pausini) e musica (con il marito Simone Bertolotti) di Lo sapevi prima tu. 

Con queste parole L’Aura ha parlato della nascita di quest’ultimo brano: «Nel 2012, quando ero incinta di mio figlio Leonardo, e dopo aver già collaborato nel festival “Amiche per l’Abruzzo” da lei organizzato, ho avuto l’opportunità di conoscere Laura Pausini. Mio marito Simone Bertolotti aveva già prodotto e arrangiato per lei due brani del suo ultimo disco “Inedito”. Mi aveva parlato molto di Laura. Della sua grande professionalità. Di quel suo carattere frizzante che mi sarebbe molto piaciuto […]
In questi ultimi anni Simone ha lavorato spesso con Laura, quindi ho avuto modo di conoscerla ancora più a fondo. Ho incontrato tutta la sua famiglia (non è difficile, poiché viaggiano tutti con lei), e l’ho osservata attentamente mentre lavorava. È stata una specie di folgorazione, perché molte cose che davo per scontate, così scontate in fondo non erano. Tipo che dietro il successo di un’artista non c’è solo il talento, ma ore e ore di duro lavoro, e di grande, meticoloso perfezionismo. È forse questa attitudine, questa propensione verso il dettaglio, che distingue i grandi artisti da tutti gli altri. Questo spingersi sempre oltre, senza accontentarsi mai.
Qualche anno fa Simone ha scritto per Laura uno dei suoi brani a cui sono più affezionata, “Mi tengo”, ed era diverso tempo che nella mia testa maturava l’idea di fare altrettanto, insieme a lui. Così, a metà 2015, Simone ed io abbiamo realizzato 5 brani per lei. Volevo scrivere qualcosa di molto intimo, qualcosa che parlasse di lei, della sua vita personale, e in un certo qual modo anche della mia. Così è nata “Lo sapevi prima tu”.
Osservandola sul palco mi sono resa conto di quanto la figura di suo padre fosse stata fondamentale per lei. Fabrizio Pausini è un uomo incredibile, estremamente divertente e con un amore per la musica così forte da venire contenuto tutto dalle possenti corde vocali di sua figlia. Una figlia per la quale sacrificò tutto il suo tempo per proteggerla da un mondo che avrebbe potuto approfittarsi di lei. Una figlia che segue tutt’ora ad ogni concerto, e che rappresenta la concretizzazione di ogni suo sogno musicale.
Anche per me è stato così. Ricordo ancora quelle sere passate a suonare il pianoforte, facendo ascoltare le mie canzoni al mio primo fan: mio papà. Quello che quando dipingevamo insieme sul tavolo della sala e io mi arrabbiavo, perché non riuscivo a copiare Raffaello e Leonardo bene come faceva lui, mi diceva “prova ancora, vedrai che ci riuscirai”. Quello che quando Corrado Rustici mi chiese a 16 anni di trasferirmi in America per registrare il mio primo disco disse “facciamolo, è una grossa opportunità”. […]
C’è una cosa che entrambi i nostri papà hanno fatto, Gianfranco e Fabrizio. Credere in noi. Credere nel nostro sogno. Come se lo avessero sempre saputo che le loro bambine un po’ scatenate avrebbero percorso quelle strade artistiche (nel caso del mio papà, la pittura, sua grandissima passione) che a loro, in qualche modo, furono ostacolate.
È un grande dono d’amore il sacrificio di un padre, o di una madre. Ora lo so, perché sono mamma anch’io, e so che cosa significa porre il frutto del proprio sangue davanti alle proprie egoistiche priorità. A volte nella vita reale non si riesce a dirsi tutte le cose che si vorrebbero dire. […] E le canzoni hanno questo grande potere. Riescono a dire le cose che non riusciamo a dire. Riescono a farci essere quello che nella vita reale non riusciamo o non vogliamo essere. Così, questo è l’inno che ha scelto Elettra per il suo Agamennone, e l’ha cantato Laura Pausini. Una grande donna e una voce capace di entrare nelle emozioni più sincere, che ha commosso anche me nella sua strepitosa interpretazione»
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Photo credit: Strefania Mariposa D’Ambrosio

Via Ufficio Stampa

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