Venerdì 7 ottobre sono entrati in rotazione radiofonica 3 singoli di grandi artisti italiani: Luca Carboni, Max Gazzè e Noemi. Ecco che cosa c’è da sapere sui loro nuovi brani.
Luca Carboni ha scelto Milano come nuovo estratto dal fortunato album Pop-up (Sony Music). Dopo Bologna, l’artista rende omaggio anche al capoluogo lombardo con una ballad electro-pop irresistibile che racconta così: «Invidiare Milano perché in fondo è un po’ la nostra “America”. Per i ragazzi italiani è la città delle opportunità in diversi campi anche affascinanti come musica, design, moda, giornalismo, grafica, informatica e altro. Una meta. La città del lavoro. Negli anni ’80 era la città simbolo dell’arrivare e mi metteva davvero un po’ soggezione, anche se ne ero affascinato. In realtà questa è una canzone sul desiderio ed il bisogno di andare a fondo per conoscere se stessi e i grandi misteri della vita. Una canzone nata grazie alla collaborazione con un grande amico, il musicista, autore e produttore “indi” Manuele Fusaroli. Una canzone che dedico con tutto il cuore a una persona di Bologna andata a vivere a Milano e che ora non c’è più».
A dicembre Luca Carboni terrà quattro appuntamenti live del Pop-Up Tour 2016. Queste le date: 5 dicembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi, l’8 a Bologna al Teatro Europauditorium, il 12 a Roma all’Auditorium Parco della Musica e il 16 dicembre a Bari al Teatro Team.
Max Gazzè invece è arrivato in radio in compagnia di Teresa, un brano visionario e onirico che riflette sulla vita e sulle dinamiche di coppia. Si tratta del quarto singolo dall’album Maximilian (Universal Music Italia) e chiude una simbolica trilogia dei sentimenti iniziata con La vita com’è (inno alla spensieratezza e al non prendersi troppo sul serio) e proseguita con Ti sembra normale (la razionalità che si scontra con l’irrazionalità). Teresa è anche un videoclip “movimentatissimo” diretto da Fabrizio Conte e racconta lo sfogo, vagamente contraddittorio, di chi, esasperato da un rapporto sentimentale appeso a un filo, è tentato dalle comodità adolescenziali del ritorno alla convivenza con i genitori: “Non c’è nessuno che cucina come i miei/ tutto il divano e dopo cena Sky”.
Infine Noemi che propone Amen, contenuto nel disco Cuore d’artista (Sony Music). Amen è una preghiera laica, e può essere letta come una richiesta di ascolto o una tregua. Nell’arrangiamento accanto alle note rock sono stati inseriti alcuni sapori tribali, che contribuiscono a una messa a fuoco del pezzo più completa. Desistere diventa impossibile, nonostante continuare sia la scelta più difficile da prendere. Il testo di Amen è considerato da Noemi il “più politico dell’album”; ad essere protagonista è l’attualità, come testimonia il verso chiave “Siamo figli della stessa terra siamo in guerra”, uno dei più contemporanei del suo ultimo progetto musicale.