Ragionando per metafore scientifiche (e discografiche), cosa accadrebbe se l’album di Britney Spears Blackout del 2007 decidesse di avere un figlio con Femme Fatale del 2011 (vale a dire con la sua controparte diurna), scegliendo però la via della fecondazione assistita e contando sull’aiuto, determinante, della sempre fertilissima linfa di In The Zone (2003)? La risposta a questa domanda sarebbe di una sola parola, e dal punto di vista semantico implicherebbe temi come l’autocelebrazione, la rinascita e il ritorno sulle scene in pompa magna: Glory. Continua la lettura di “Glory”: la rivincita musicale (e vocale) di Britney