Dopo avervi svelato aneddoti e retroscena legati ad alcuni dei pezzi scartati da Britney Spears quando quest’ultima era alle prese con la registrazione di In The Zone, diamo seguito al nostro longform suddiviso in puntate (qui per recuperare il primo episodio) parlandovi del materiale bocciato dalla Jive Records durante l’era più travagliata e controversa della superstar: quella di Blackout, il quinto album in studio che ancora oggi mette d’accordo critica e fanbase nell’essere considerato la fatica discografica più innovativa e riuscita di Britney (alla quale venne peraltro affidata la supervisione esecutiva dell’intero LP, a dispetto dell’appurata instabilità psicofisica di cui, a quei tempi, la cantante era spesso vittima sia in pubblico che in privato). Continua la lettura di La curiosa sorte dei brani rifiutati da Britney (Seconda parte)