È nata in Giappone, vive a Londra e ha sfornato uno dei dischi meglio riusciti del 2020 (anche secondo Elton John) rimescolando in modo esaltante le carte nel gioco della musica pop. Tra le poche sorprese piacevoli dell’anno c’è sicuramente Rina Sawayama, classe 1990, fresca fresca di debutto televisivo con la performance del singolo XS al Tonight Show di Jimmy Fallon. Forte di un eccellente riscontro della critica per l’album di debutto Sawayama uscito lo scorso 17 aprile per Dirty Hit, la cantautrice è ormai pronta al grande salto a livello internazionale, come dimostra la risposta del pubblico all’esibizione televisiva delle scorse ore.
La ricerca della propria identità
Nelle 13 tracce che compongono il suo primo album, Rina Sawayama si racconta in modo onesto e intimo: “Nell’album parlo di identità e di famiglia. Parlo anche delle difficoltà dell’imparare a conoscersi quando si convive con due culture totalmente differenti (nel mio caso quella giapponese e quella inglese), di cosa sia il senso di appartenenza quando il concetto di casa è in continua evoluzione, del cercare di capire in cosa ti rispecchi e cosa invece senti molto lontano da te e dell’apprezzarsi per ciò che si è, con i propri pregi e i difetti”.
Vietato avere limiti
Ad accompagnarla in questo viaggio che musicalmente parlando è a dir poco sorprendente con una miscela di nu metal, rock, r&b e pop che spesso si susseguono in modo spiazzante quando meno te lo aspetti ci sono i produttori Clarence Clarity, Bram Inscore (Troye Sivan), Nate Company (Carly Rae Jepsen) e Nicole Morier (Britney Spears). “Volevo mettermi constantemente alla prova e migliorare sempre di più i nuovi brani”, spiega Rina che ha potuto contare sull’aiuto anche di collaboratori come Danny L Harle, Lauren Aquilina e Johnny Latimer. La sua forza sta nel non darsi limiti quando crea musica: sa regalare una traccia irresistibile come Paradisin’, ma anche addentrarsi in territori decisamente meno pop che richiamano i Limp Bizkit e gli Evanescence, ed è questo il caso di STFU! Qualora vi servisse un’ulteriore prova della sua versatilità non perdetevi la maestosa cover di Dance in the Dark di Lady Gaga realizzata per la serie Spotify Singles.
Il rapporto con la comunità LGBT
Sawayama è stato anticipato dai già citati singoli STFU!, XS e due brani che ben incarnano il sostegno di Rina alla comunità LGBTQ: “Non abbiamo bisogno di avere gli stessi geni o lo stesso cognome, tu sei la famiglia che ho scelto” canta in Chosen Family, mentre Comme Des Garçons (Like The Boys) parla della fiducia degli uomini gay che hanno sempre dimostrato il loro affetto nei confronti di Rina. “Quando stavo scrivendo questa traccia – spiega Rina – volevo esplorare dal punto di vista del testo l’idea del dover adottare la tipica immagine maschile negativa per sembrare fiduciosi e al contempo rendere omaggio dal punto di vista sonoro ai brani dance dei primi anni 2000 che mi avevano fatto sentire sicura di me. L’idea che la versione socialmente accettabile della fiducia in se stessi sia riposta nel ‘comportarsi da uomo’, perché da donna saresti definita una stronza. Eppure per noi donne nei club il termine ‘stronza’ ha una connotazione positiva ed è segno di fiducia in noi stesse (‘sì stronza’, ‘continua così stronza’). Volevo unire queste due cose per creare una hit da club che fosse in grado di farti sentire QUELLA stronza, chiunque tu sia”.
The Dinasty Tour
Dopo aver aperto, nel 2019, alcune date del tour di Charli XCX, Rina Sawayama ha annunciato una serie di date del The Dinasty Tour che la porteranno in giro per il Nord America e il Regno Unito da maggio 2021. Sul sito ufficiale è possibile consultare il calendario delle date.
Chi è Rina Sawayama
Nata in Giappone, Rina e la sua famiglia si sono trasferiti nel Regno Unito quando lei aveva solo cinque anni. Durante l’adolescenza ha scoperto la sua passione per la musica e la propensione allo studio e si è poi iscritta all’Università di Cambridge, dove ha iniziato a notare le differenze culturali e il contrasto tra razze diverse. Grazie a queste esperienze, Rina ha plasmato la sua identità unendo la sua cultura al suo stile di vita occidentale, diventando un’artista in grado di definire il suo stile unico nel pop.