Venerdì 20 novembre Sonik & Neja faranno tappa ai Magazzini Generali di Milano per presentare il loro ultimo singolo Do It Again. L’evento, organizzato in collaborazione con Paolino di Radio 105, è un vero e proprio format che nei prossimi mesi arriverà in tutta Italia e unisce la potenza della musica elettronica del DJ, producer e musicista Simone Governali, in arte Sonik, alla grande energia live di Neja, al secolo Agnese Cacciola, regina della dance made in Italy di fine anni ’90 e primi anni 2000. I due artisti proporranno, oltre alle hit di Neja come Restless e The Game, una serie di brani che hanno riempito i dancefloor negli ultimi 20 anni. Ad aprire e chiudere la serata sarà il DJ set di Paul Zack e Aidol DJ, che vantano una pluriennale esperienza nei migliori discoclub italiani. PopSoap ha intervistato Sonik, Neja e Paolino, voce inconfondibile di 105 Night Express, a pochi giorni dall’attesa tappa milanese di questo progetto.
Sonik & Neja, voi collaborate già da qualche anno, come vi siete conosciuti? E com’è nata l’idea di questo format da portare in giro per l’Italia?
Neja: Ci siamo conosciuti qualche anno fa e mi ha chiesto di collaborare a questo progetto che prevedeva, oltre ai miei pezzi, una serie di hit degli anni ’90 e di oggi all’interno di un format di intrattenimento. Ho reputato la cosa interessante perché mi piaceva fare qualcosa che non fosse semplicemente un’ospitata con le mie canzoni, ma che mi desse l’opportunità di mettermi in discussione anche con altro.
Con che criterio scegliete i brani da suonare durante i vostri show?
Sonik: Essendo uno spettacolo carico di energia e veloce, come amo definirlo io, i pezzi vengono scelti in base all’efficacia che possono avere sulle persone. Sono tutti brani molto commerciali ed EDM, tagliati con strofa e ritornello in modo da dare molta dinamicità allo spettacolo.
Come mai Radio 105 ha deciso di sposare questo progetto?
Paolino: Io collaboro con Sonik e Neja da un anno e abbiamo unito il marchio della radio al loro bellissimo format live. Ora cerchiamo di portarlo in giro il più possibile con questi spettacoli.
Qual è il tuo ruolo nello specifico?
P: Animo i DJ set di apertura e di chiusura del live e regalo gadget. I DJ set sono un modo per attirare ancora più persone: c’è tanta gente che ha piacere a seguire anche le iniziative di Radio 105. Come sempre, quando si uniscono le forze, le cose funzionano.
I DJ coinvolti sono sempre gli stessi o cambiano di data in data?
P: Due collaborano con noi già da un po’, un terzo invece sta entrando nel gruppo.
I vostri show sono impreziositi dal contributo di altri artisti e performer. Chi divide il palco con voi?
S: Abbiamo una seconda cantante, Alessandra Turri, mentre i musicisti sono Fabio Balostro e Marco Schiavoni. In base alle esigenze di spettacolo vengono inseriti alcuni performer.
Avete già fatto qualche tappa: com’è la reazione del pubblico?
N: Sempre molto entusiastica perché i brani proposti sono super conosciuti, e in più sono confezionati in maniera molto dinamica: in alcuni punti non si ha tempo di respirare. Si parte da canzoni più tranquille fino ad arrivare all’exploit, quando sul palco ci si avvale, ad esempio, di performer che valorizzano anche altri aspetti, non solo musicali. Ai Magazzini Generali di Milano ci sarà un’altra cantante con cui dividerò il repertorio e poi i già citati musicisti che daranno un tocco di classe e diversità all’evento: solitamente in discoteca si vedono il DJ e il cantante, è difficile che ci siano musicisti. Questo però è molto efficace e fa presa sul pubblico.
Parlando proprio di pubblico, avete avuto modo di constatarne la composizione? Prevalgono quelli che erano giovani negli anni ’90 o c’è una buona rappresentanza anche dei giovani di oggi?
N: È eterogeneo, intercettiamo sia la fascia dei 30-40enni che erano giovani negli anni ’90 e per i quali rappresentiamo l’esperienza nostalgica, sia i giovani di oggi agli occhi dei quali siamo vintage, quasi delle cariatidi! (ride, ndr).
S: L’apporto di Radio 105 ha sicuramente aiutato a coinvolgere i più giovani, ed è stato uno dei motivi per cui abbiamo scelto questo network, oltre alla presenza di Paolino, che è una persona valida sia umanamente che lavorativamente.
La serata del 20 novembre a Milano sarà anche l’occasione per ascoltare il vostro nuovo singolo Do It Again. Com’è nato e come lo descrivereste?
S: Il brano è nato insieme al produttore Anthony Louis e dà motivo di esistere a questo nostro progetto. L’idea era proprio di unire lo spettacolo, che si avvale di un personaggio importante come Neja, con musica nuova. Do It Again è un inno a darsi continuamente da fare e ad andare avanti.
Dopo questo singolo avete intenzione di lavorare a un intero disco insieme?
S: Mi sembra precoce parlare di album, al giorno d’oggi è già complicato realizzare un brano. Al momento ci concentriamo sugli spettacoli e sulla promozione di questo inedito che inizierà a fine novembre.
La dance, negli anni ’90 come oggi, spopola tra i più giovani. Se prima però era il vocalist a dominare la scena, ora la vera star è il DJ. Come vedete questa inversione dei ruoli?
S: Io credo che l’immagine del DJ superstar sia relativa: quel che è forte oggi sono le collaborazioni. Tutti i più grandi DJ fanno featuring, è difficile che esca un singolo del produttore da solo.
N: Sicuramente adesso i DJ hanno più peso rispetto agli artisti che collaborano con loro, anche quando questi sono grandi nomi, che però – allo stesso tempo – danno lustro al progetto e accrescono l’importanza del producer. Il concetto di dance è anche cambiato nel tempo: quella che per noi era tale negli anni ’90, adesso soprattutto per gli Americani e per gli Scandinavi è diventato pop e proprio per questo motivo hanno degli investimenti notevoli che consentono loro di ricorrere a nomi altisonanti e investire in costose campagne di marketing.
P: Aggiungo che è anche cambiato l’approccio con il mondo della radio: oggi è difficile trasmettere musica di qualcuno che non sia veramente famoso, bisogna avere un nome alle spalle, la produzione o l’etichetta discografica che spinge tanto. Negli anni ’90 invece c’era più possibilità di far nascere un progetto e portarlo avanti anche con un discreto successo.
Il vostro tour proseguirà anche nel 2016, state pensando a uno show di fine anno?
S: Sì, per Capodanno ci sarà un concerto, e a breve sveleremo la location. Molto probabilmente in una piazza. Sarà una serata come quella che faremo ai Magazzini.
L’apertura porte per la serata del 20 novembre è prevista per le ore 23:00. I biglietti per il concerto sono disponibili in prevendita su www.mailticket.it e presso i circuiti di vendita abituali.
Di seguito i live già confermati che si terranno nei prossimi mesi ai Magazzini Generali di Milano:
27 Novembre – Fear Factory (Unica data Italiana)
4 Dicembre – Hey Violet
14 Dicembre – Tyler Hilton & Jake Vogel
20 Febbraio – X Ambassadors
13 Marzo – Savages
29 Marzo – Battles