Il 1° aprile verrà pubblicato Lukas Graham, il nuovo omonimo album del gruppo danese che sta conquistando l’Europa con la hit 7 Years. Il brano è ormai un successo anche in Italia, dove è stato certificato platino ed è nella top3 delle canzoni più suonate in radio. Abbiamo incontrato i Lukas Graham a Milano durante il loro promo tour di presentazione del disco, e ci hanno anticipato che torneranno molto presto in Italia per suonare dal vivo.
Arrivano dalla Danimarca, dove l’album è già stato pubblicato e finora ha messo in saccoccia quattro dischi di platino, ma la loro musica sta straripando dai confini danesi per allargarsi a macchia d’olio in tutta Europa. I Lukas Graham, band che prende il nome dal leader del gruppo, sono addirittura al #1 della classifica dei brani più venduti in UK da 5 settimane con oltre 600mila copie.
Un successo probabilmente inaspettato per i diretti interessati, o quantomeno non cercato a tutti i costi come spiegano durante l’incontro con i giornalisti: “Nessuno di noi sognava di diventare famoso, non abbiamo iniziato a suonare per quel motivo. Tutto quel che ci sta succedendo non ci sta cambiando: a cambiare è la percezione che gli altri hanno di noi”.
Ora alloggia in hotel di lusso e visita una città al giorno, ma il cantante della band Lukas Graham è cresciuto in una piccola comunità nel centro di Copenhagen, quella Christiania che sta tentando di difendere il sogno di una società hippie e nella quale non ci sono macchine, semafori ed è persino vietato scattare foto.
È questo lo scenario che fa da cornice a molte delle 11 canzoni contenute nel nuovo album in arrivo il 1° aprile. Un disco molto autobiografico, pieno di riferimenti alla famiglia e soprattutto al padre, scomparso all’età di 61 anni: “Per me scrivere canzoni personali è una liberazione. Non riesco a non farmi ispirare dalla mia vita”, confessa.
Nessun ragionamento a tavolino e libero sfogo all’istinto e alla verità, dunque, anche nel caso della hit 7 Years: “Quello è un brano per me emotivamente difficile da cantare dal vivo, ma è stato molto semplice da scrivere. Non bisogna sforzarsi a scrivere una canzone di successo, anche perché tra tanti anni saremo tutti morti e non saremo neanche ricordati per questi pezzi, per cui alla fin fine fanculo!”, chiosa con una fragorosa risata.
Nonostante non sia ancora stato annunciato nulla, i ragazzi torneranno presto in Italia e a dircelo sono loro stessi: “Molto probabilmente verremo a suonare a giugno, ma ancora non sappiamo i dettagli”.
E noi, che ci siamo innamorati del loro album, li aspettiamo impazienti.
Photo Credit: Jeff Forney
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