Romano, classe 1990, Gian Marco “Jimmy” Massari ha pubblicato con il nome In Arte Gibilterra il suo primo album ufficiale Porno & Rancori lo scorso 10 maggio per Limonata Dischi. Sette brani tra cui i singoli Cornice e Cosmopolitan rilasciati nei mesi scorsi e divenuti virali sul web per l’immaginario erotico e provocatorio evocato dai rispettivi videoclip. In Arte Gibilterra presenta a PopSoap il suo progetto che non punta a conquistare il grande pubblico, ma a spingersi là dove nessuno ha ancora osato.
Il tuo nome d’arte mi fa pensare (al di là del riferimento a L’indaco dei Baustelle) alle colonne d’Ercole, che segnavano la fine del mondo conosciuto. Anche tu con la tua musica vuoi spingerti ai confini con territori finora inesplorati?
Esattamente, un riferimento che mi piace molto. Non volevamo fermarci con Limonata Dischi al mondo musicale finora esplorato, ma buttarci nell’ignoto ed esplorare nuovi panorami musicali e nuovi generi di videoclip.
Questa tendenza ad andare altrove rispetto a dove va il flusso principale viene fuori anche pensando che in un periodo dell’anno in cui il pop cerca il tormentone estivo tu esci con un progetto che suona piuttosto scuro, a tratti cupo.
Sì, odio stare in scia degli altri, da sempre ho cercato di fare qualcosa che rispecchi me stesso e che venga veramente da me. Tutti come secondo singolo si aspettavo la hit estiva, io invece sono uscito con Cosmopolitan, un pezzo oscuro, dark e difficile da digerire. Non mi interessa l’approvazione sterile della massa, amo essere la pecora nera, quello che spicca, quello che nel bene e nel male fa parlare di sé. Non voglio essere l’ennesimo canta-lagne indie.
Porno e rancori: qual è il legame tra queste due sfere a cui hai dedicato il titolo del disco?
Il legame l’ho creato io, dal modo in cui mi esprimo con i miei video, ai rimpianti nascosti nelle mie canzoni tra una scena di sesso e un riferimento esplicito.
A proposito di porno, com’è stato essere il protagonista di un video a luci rosse per Cosmopolitan?
È stata dura per quasi tutto il tempo. Ma alla fine è stata un’esperienza divertente. Devo dire che è molto impegnativo e nonostante la mia partner sia stata stratosferica è stato molto pesante, soprattutto il POV (tecnica di ripresa molto utilizzata nei film per adulti, che consiste nell’effettuare inquadrature e riprese dal punto di vista del protagonista maschile, ndr). Non la farei mai come professione, ma mi sono divertito a provare. Credo di essere il primo cantautore protagonista di un video a luci rosse.
Ascoltando diversi brani del disco mi viene da dire che anche gli uomini ci restano sotto per amore…
Vero, a volte l’amore per me nasce insieme al sesso. La ragazza alla quale ho scritto Cornice e Madagascar, quindi da dove nasce tutto, oltre a farmi andare sotto per amore mi ha fatto rimanere sotto anche per il sesso. Era il “Madagascar” tra le lenzuola.