Da diversi mesi la loro Cool Kids si sta facendo largo nella chart italiana dei singoli più venduti e nelle radio. Loro sono gli Echosmith, 4 giovanissimi fratelli provenienti dal sud della California e dei quali tutti gli Stati Uniti parlano. E il mezzo milione di copie venduto oltreoceano lo dimostra. A metà marzo uscirà in Italia il loro album, intitolato Talking Dreams. PopSoap ha incontrato i fratelli Jamie, Sydney, Noah e Graham Sierota in occasione del loro passaggio in Italia, in attesa di rivederli live nei prossimi mesi.
Cool Kids sta avendo un grande successo in Europa, ve lo aspettavate?
Sydney: No, è incredibile! Lo sognavamo ma non credevamo potesse realizzarsi, perché non puoi controllare il fatto di piacere o meno alla gente, ma probabilmente siamo piaciuti (ride, ndr). Siamo molto felici che stia funzionando, è stata una bella sorpresa.
Secondo voi che cosa rende cool una persona?
Il sapersi accettare. La canzone parla di come ciascuno di noi a un certo punto senta il desiderio di essere qualcun altro; anche a noi è successo ed ecco perché l’abbiamo scritta. Tutti quanti, grandi e piccoli, devono sentirsi cool così come sono.
Sentite quindi la responsabilità nel rivolgervi ai vostri coetanei?
Certo, se fai musica devi mettere in conto che qualcuno ti ascolta. È molto importante per noi sapere che le persone prestano attenzione a quello che diciamo, a ciò che indossiamo, e a quello che cantiamo.
Un consiglio che vorreste dare loro?
Di mettere passione in quello che fanno, e lavorare sodo per raggiungere un obbiettivo.
Come nascono le vostre canzoni?
Dipende, a volte uno di noi arriva con una melodia, oppure con un verso… ci sono tante possibilità. Ogni canzone è quel che è perché l’abbiamo fatta insieme.
Quando avete capito che una semplice passione comune stava diventando un lavoro?
Noah: È accaduto tutto per gradi, suonavamo già da 7 anni, ma quando abbiamo iniziato a fare show sempre più grandi e a suonare fuori da Los Angeles abbiamo capito che stava diventando una professione. In realtà non lo percepiamo come un lavoro, perché ci divertiamo.
Se non foste musicisti cosa fareste?
Sydney: Io insegnante di yoga, perché puoi allenarti e lavorare allo stesso tempo. Sì penso insegnerei yoga. O pilates. O entrambe le cose (ride, ndr)
Fai yoga nel tempo libero?
Sì a casa ma anche quando siamo in tour cerco di farne un po’, ho anche i dvd di pilates.
Lo fai fare anche ai tuoi fratelli?
Graham: No a noi piace più correre.
Il vostro album si intitola Talking Dreams: quali sogni avete al momento?
Noah: Viaggiare grazie alla musica ed è quello che stiamo facendo ora. Adesso siamo in Italia, poi andremo in Spagna, Germania, Danimarca e altri posti meravigliosi. Abbiamo sempre sognato di vedere come la musica e le nostre canzoni possano unire le persone nel mondo.
A proposito, tornerete in Italia per suonare?
Sydney: Sì, saremo il 6 maggio al Tunnel di Milano. Non vediamo l’ora, ci vediamo lì!