Hypermusic, progetto di Womade e Club Nation capace di coinvolgere oltre 10.000 persone nelle ultime tre edizioni della Design Week di Milano, torna al Fuorisalone insieme a Ceres con il suo carico di arte, musica, design e interattività. Tre le location che dal 13 al 16 aprile ospiteranno le iniziative in programma: lo Spazio Calusca, il Saint Club e soprattutto il Teatro Principe. Lo spazio nei giorni clou dell’evento – venerdì 15 e sabato 16 aprile – sarà aperto alla città per celebrare la Design Week 2016 con due serate di musica elettronica e arti performative. Tra gli artisti più attesi Ben Pearce e Tornado Wallace.
Nato nel 2013 con l’edizione alla Fabbrica del Vapore, Hypermusic da allora si è guadagnato il titolo di evento di chiusura della Design Week milanese e quest’anno porterà in città artisti nazionali ed internazionali scelti per concretizzare la mission del progetto: dare vita ad un club che sperimenta e guarda al futuro.
Hypermusic 2016 entrerà nel vivo mercoledì 13 aprile allo Spazio Calusca con una serata ad inviti in collaborazione con Ceres, che per l’occasione offrirà un servizio di open-bar dalle 18 alle 23 per un aperitivo tra arte, musica e fotografia.
Il programma proseguirà giovedì 14 con un party in collaborazione con il collettivo Alzaya presso il Saint Club, nella suggestiva piazza che si affaccia sulle colonne di San Lorenzo in zona Porta Ticinese. Ospite della serata uno dei talenti più interessanti usciti negli ultimi anni: l’italianissimo Fango, già conosciuto per release sulla “sua” Degustibus Records, su Kompakt e su Life & Death. Nella stessa serata in line-up anche Soren (Taste), LM. e Prime Brothers. Per accedere all’evento di giovedì è necessario registrarsi inviando un email a alzaya.music@gmail.com (ingresso libero con registrazione entro mezzanotte, poi ingresso a 5€ con special drink Ceres).
Venerdì 15 aprile le luci saranno puntate su una guest attesa ed enigmatica: Tornado Wallace. DJ producer sfuggente riconosciuto per il suo mix di house, techno e disco, ha iniziato la sua carriera giovanissimo, studiando pianoforte, sassofono e batteria. In seguito ha sfogato la sua attitudine all’improvvisazione in una band jazz. È arrivato quindi ad innamorarsi dei computer e della musica elettronica, stregando mostri sacri dell’elettronica mondiale come Andrew Weatherall, DJ Harvey, Tim Sweeney e Gerd Jansen.
Sabato 16 aprile sarà la volta del DJ e producer Ben Pearce. Un nome molto conosciuto nel panorama internazionale, sarà perché fa parte di quella ristretta cerchia di artisti nominati “Best breakthrough producer” da DJ MAG o per via della sua hit What I Might Do che dal 2012 non ha smesso di essere suonata dalle radio di mezzo mondo. La sua età è inversamente proporzionale al suo repertorio di produzioni e remix che hanno sempre colto lo spirito del tempo, attirando l’attenzione di artisti del calibro di Giorgio Moroder, che l’ha voluto come supporter per alcune sue date, Jamie XX e Shadow Child, con il quale ha firmato Nothing Ever Hurts. Nell’ultimo anno Ben Pearce ha girato ininterrottamente il mondo in tour, senza trascurare la sua residenza al celebre party ANTS di Ibiza. La sua passione per il sound funk-disco lo ha portato a creare The Sextape Series, un progetto che consiste in free mix tapes, imprevedibili edits e una serie di party ispirati dai più famosi sextape. A febbraio è uscito con un nuovo ep, Pomelo, che segna il suo ritorno sulla label Moda Black.
La serata vedrà protagonisti anche Modular Project, giovani talenti italiani usciti da poco per la rinomata etichetta Mood Music e accreditati come nuove promesse della scena techno italiana.
Terzo ed ultimo ospite del sabato sarà Svperfine, tra i dj più apprezzati della scena milanese, con la sua proposta che spazia dalla nu-disco alla techno incrociando le rotte dell’indie e dell’electro.
Hypermusic è organizzato in partnership con Ceres e grazie al supporto di 105 Club Nation, Sae Institute, I Distratti, Hutopia Milano, Void.
Via Ufficio Stampa