Il 6 maggio ha debuttato in radio Voy Saltando (Bang Record), il nuovo singolo di Ada Reina. Da oggi il brano è disponibile in tutti i digital store e a breve verrà lanciato il videoclip ufficiale a cura degli Sugarkane. Nostra osservata speciale da un paio d’anni, Ada Reina è tornata con un pezzo che si discosta da quanto fatto in passato e che recupera le origini latino americane dell’artista. A PopSoap la cantante ha presentato Voy Saltando e ha parlato di questo nuovo capitolo del suo percorso musicale e della voglia di riscoprire la propria femminilità. Non perdetevi a fine intervista l’esclusivo video messaggio che Ada ha registrato per noi!
Voy Saltando segna il passaggio dalle tue ultime produzioni di stampo elettronico a suoni latini. Come mai questo cambio di rotta?
Ho sempre voluto fare pezzi in spagnolo ma non ho mai avuto modo di esprimermi totalmente. Recentemente ho fatto un viaggio a Miami che mi ha dato la carica per compiere questo passo. Ora vediamo come va, intanto sono contenta di avere fatto qualcosa di realmente mio, che arriva dal mio intimo, questo è molto importante per un artista.
Ed è anche un modo per rendere omaggio alle tue origini. Quanto c’è del sangue latino nelle tue vene? Quanto ritrovi in te di quel mondo?
Il mondo latino è una parte di me che adesso voglio tirare fuori, ma sono influenzata da generi più anglosassoni e americani, suoni più pesanti che generalmente in Italia non si sentono e non sono prettamente latini. Mi piace mischiare la lingua con un sound forte e particolare, non la classica melodia latina.
Da qualche anno la musica latina è tornata in auge anche in Italia dopo il successo dei primi anni 2000: con Voy Saltando vuoi provare ad inserirti in questo trend?
Sì, in Sud America chiaramente questo tipo di musica è all’ordine del giorno, adesso sembra piaccia di più anche agli Italiani, quindi ben venga! (ride, ndr)
In merito al singolo hai dichiarato: “Ho scelto la canzone giusta per far capire chi sono”. Chi è allora oggi Ada?
Generalmente sono una persona solare e mi piace esprimerlo anche nella musica. Allo stesso tempo, però, so essere molto malinconica e un filo di malinconia c’è anche in Voy Saltando benché a primo ascolto possa sfuggire.
Anche a livello di immagine è cambiato qualcosa: dai look tribali di qualche anno fa ad outift più glamour e la costante dei fiori. Che cosa c’è dietro una simile scelta?
Rappresenta questo mio momento di rinascita e innovazione, e il fiore è l’elemento che può descriverlo al meglio. Tra l’altro adoro i fiori, fin da piccolina mia madre mi ha inculcato questa passione. Voglio tornare a essere più femminile, cosa che avevo un po’ perso prima perché ero più decisa nei testi dei miei brani.
Voy Saltando sarà accompagnato da un video diretto dagli Sugarkane. Com’è stato lavorare con loro?
Avevamo collaborato già per il video di Non mi importa di te, e da lì è nata una bellissima amicizia. Per questo nuovo video ci siamo dati piena libertà creativa senza interferenze da parte di altre persone a parte loro e me. Non c’è stato nessun paletto.
L’anno scorso avevi calcato il palco del Coca-Cola Summer Festival proprio con Non mi importa di te ed eri sotto contratto con Carosello Records. Che cosa è successo dopo?
Abbiamo preso due strade diverse, quindi ora sto partendo in un’altra direzione.
So che stai lavorando a un nuovo album.
Ho avuto la fortuna di collaborare con Jason Rooney, il mio produttore, con cui c’è stato subito un feeling musicale. Siamo partiti in quarta, non abbiamo guardato in faccia a nessuno. Ci siamo chiusi in studio a creare brani e questa è la cosa più bella: il rapporto umano che c’è stato ha fatto sì che nascesse tanta nuova musica.
A che punto è il lavoro e canterai in più lingue?
Siamo ancora in fase di scrittura e di scelta di pezzi da mettere all’interno dell’album, ma abbiamo già abbastanza materiale. E sì, canterò in più lingue!