Archivi categoria: Step back in time

20 anni di Spinning Around: la rinascita pop di Kylie Minogue

Hula hoops, pattini a rotelle, costumi da bagno interi, balli di gruppo ispirati a ’La febbre del sabato sera’ e, soprattutto, hot pants di qualunque stoffa e colore, purché aderenti. 20 anni fa esatti, con un immaginario puramente 70’s, prendeva forma e contenuto una nuova era musicale per Kylie Minogue, quella di Light Years, il settimo album in studio della cantante australiana preceduto dal singolo Spinning Around, che il 19 giugno del 2000 veniva pubblicato nel Regno Unito.

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Kylie Minogue, 10 anni di ‘All the Lovers’: quando il pop diventa epico

Reduce dalla pubblicazione, nel 2007, dell’album X che avrebbe dovuto rappresentare il grande ritorno di Kylie Minogue sulle scene dopo la lotta contro il cancro al seno, ma che all’atto pratico risulta per la critica e parte del fanbase come un tentativo riuscito a metà, la popstar australiana si mette al lavoro sull’undicesimo progetto di inediti con Stuart Price, uno che di successi pop-dance ne sa qualcosa (citofonare Confessions on a Dance Floor di Madonna).

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Blond Ambition Tour, Toronto: la notte in cui Madonna rischiò l’arresto

Quella del 29 maggio 1990 fu una notte memorabile e decisamente calda per la città di Toronto. Non solo per la temperatura percepita all’interno di uno stadio, lo SkyDome, riempito al massimo della sua capienza da 30 mila persone, ma anche per l’atmosfera che avvolse il terzo (e ultimo) show canadese del Blond Ambition Tour di Madonna, l’innovativo spettacolo on the road che la Ciccone portò in giro per il mondo a supporto dell’album Like A Prayer e del film Dick Tracy e che, trent’anni fa esatti, rischiò di macchiare la fedina penale della popstar.

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Paola e Chiara, 18 anni di Festival

Scrivere un disco dopo averne realizzato uno di successo come Television può fare paura. Del resto la caduta dall’alto fa più rumore e anche più male. Paola e Chiara, però, il 24 maggio del 2002 pubblicano Festival, il loro quarto album in studio che aggira l’ostacolo evitando di presentarsi come la copia del suo predecessore.

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Viva la Diva: quando Dana International vinse l’Eurovision Song Contest

Nel 1990, la data del 17 maggio entrava ufficialmente nella storia come il giorno in cui l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) cancellava la parola ‘omosessualità’ dall’ampia lista delle patologie della psiche e del comportamento. Molti anni più tardi, il 19 giugno del 2018, al termine di un congresso tenuto presso la sede centrale di Ginevra, la stessa organizzazione rimuoveva anche la transessualità dall’elenco dei disturbi mentali, giudicando la discrepanza fra identità di genere e attributi biologici una condizione di salute da rispettare e tutelare con un accesso agevolato alle cure che favoriscono il passaggio da un sesso all’altro.

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Kylie Minogue: 30 anni di Better The Devil You Know

«Va bene, ragazzina, ma tu che musica ascolti? Che tipo di canzone ti piacerebbe fare?»

Rispose così Pete Waterman ad una Kylie Minogue da poco 21enne quando, negli ultimi mesi del 1989, quest’ultima chiese al fondatore della sua prima casa discografica, la PWL Records, di avere un pizzico di coinvolgimento nel processo creativo dei propri album e singoli, fino ad allora scritti e prodotti da lui, da Mike Stock e da Matt Aitken mentre la cantante sedeva comoda in sala d’aspetto sorseggiando tè prima di essere chiamata in studio per incidere.

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Short Dick Man: la risposta dance dei 20 Fingers al machismo del rap

Era il 12 novembre del 1994 quando, dopo un saliscendi in Top 20 durato poco più di un mese, conquistava la prima posizione nella classifica dei singoli più venduti in Italia un brano dance dal titolo a dir poco eloquente: Short Dick Man del gruppo americano 20 Fingers

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Kylie: 25 anni fa ‘Confide In Me’ e la fase indie

Un maxi schermo diviso in 6 video screen dai colori accesi e cangianti e un numero telefonico fittizio, in sovraimpressione, attivo per chiunque abbia l’esigenza di confessare le proprie fantasie, angosce e debolezze a lei, Kylie Minogue, nei panni di un’invitante call girl televisiva che alterna look aggressivi e sadomaso a parvenze più eleganti e acqua e sapone, disponibile in 6 modalità diverse a seconda di ciò che le si vuole raccontare.

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R. Kelly, le molestie e quel vago disagio di Britney Spears

È il 27 settembre del 2003, uno degli ultimi giorni trascorsi da Britney Spears a Roma, insieme alle colleghe Beyoncé e P!nk, per le riprese di un nuovo, mastodontico spot della Pepsi, girato a Cinecittà, nel quale le tre popstar interpretano la parte di gladiatrici che depongono le armi e incitano la folla a ribellarsi contro uno spietato imperatore (Enrique Iglesias) cantando We Will Rock You dei Queen con la supervisione di Brian May e Roger Taylor (entrambi presenti sul set per un cameo). 
Prima di tornare nella Grande Mela, il team della Spears indìce a sorpresa una conferenza stampa, volta ad anticipare l’uscita del quarto LP in studio della cantante, In The Zone, nonostante l’album non sia ancora ultimato.

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20 anni di ‘Music’: quando Madonna e Mirwais stravolsero le convenzioni

Eravamo a cavallo tra la fine del secondo millennio e l’inizio del terzo quando, con un party di lancio esclusivo organizzato presso il celeberrimo Jewel’s Catch One di Los Angeles nella notte tra il 18 e 19 settembre del 2000, Madonna svelava al mondo l’avvenirismo insito nella sua ottava meraviglia discografica: un album di (soli) 10 inediti, semplicemente intitolato Music, tramite il quale l’indiscussa Regina del pop precorreva ancora una volta tendenze e sonorità giudicate tutt’oggi all’avanguardia, riprese in maniera più o meno discutibile dalle nuove leve.  Continua la lettura di 20 anni di ‘Music’: quando Madonna e Mirwais stravolsero le convenzioni